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Continua la striscia positiva. L’Italia dilaga a Vaduz e Mancini eguaglia il record di Pozzo

Successo importante per gli Azzurri (5-0): al 2’ del primo tempo il vantaggio firmato da Bernardeschi, nella ripresa la doppietta di Belotti e i gol di Romagnoli ed El Shaarawy. Esordio per Di Lorenzo e Tonali

martedì 15 ottobre 2019

Continua la striscia positiva. L’Italia dilaga a Vaduz e Mancini eguaglia il record di Pozzo

L’Italia non si ferma più. Messa in cassaforte la qualificazione record a EURO 2020, raggiunta con tre giornate di anticipo, a Vaduz la Nazionale di Mancini segna cinque gol al Liechtenstein raggiungendo due obiettivi: l’ottava vittoria consecutiva nel girone importante per il Ranking FIFA, ma anche per la storia di Roberto Mancini che, con nove successi (a quelli ottenuti nelle qualificazioni si aggiunge l’amichevole con gli Stati Uniti), eguaglia il record di un illustre predecessore come Vittorio Pozzo.

In vantaggio al 2’ con Bernardeschi, gli Azzurri dilagano nella ripresa con la doppietta di Belotti e le reti di Romagnoli ed El Shaarawy. Novanta minuti dominati, ma a tratti anche sofferti, che sul piano tecnico servono a valutare le condizioni di quei giocatori che finora hanno trovato poco spazio e che si giocano le chance per l’immediato futuro.  Cambia tutto infatti, Mancini, rispetto alla partita giocata sabato scorso all’Olimpico contro la Grecia. Nel 4-3-3 Sirigu in porta, in difesa a destra l’esordiente Di Lorenzo (il diciannovesimo nella gestione del Ct), Mancini e Romagnoli centrali, a sinistra Biraghi; a centrocampo Zaniolo per la prima volta in campo dall’inizio, Cristante e Verratti, in attacco Bernardeschi, Belotti e Grifo.

Relegato al 182° posto del ranking FIFA, il Liechtenstein è ultimo nel Gruppo J a quota 2 punti, con 2 gol realizzati e 20 subiti. L’avvio è scoppiettante. Appena un minuto dal fischio d’inizio e il Lichtenstein va vicinissimo al gol, ma è bravo Sirigu ad intervenire di piede. Al 2’ l’Italia affonda e colpisce con un’azione spettacolare, una palla tagliata di Biraghi e Bernardeschi che realizza in movimento dall’area di rigore prendendo in contropiede Buchel. È costante il pressing degli Azzurri, mentre i padroni di casa cercano di sorprendere in contropiede come al 5’ con Salanovic, un tiro pericoloso che Sirigu blocca con prontezza.

Altre due azioni interessanti al 14’ e al 21’ chiamano stavolta in causa il portiere Buchel: prima è Bernardeschi a caricare il sinistro da fuori, quindi ci prova Zaniolo, sempre di sinistro, ma l’estremo difensore non si fa cogliere impreparato. Dopo una punizione troppo centrale di Bernardeschi (40’) e una conclusione di destro (42’) di Salanovic che Sirigu spedisce in angolo, il primo tempo si conclude con un assolo di Ylidiz (46’), che cerca di complicare la vita a Sirigu, ma l’azzurro replica da protagonista.

Un primo tempo scandito dal predominio dell’Italia, che rischia qualcosa per disattenzione. La ripresa si apre con gli Azzurri in avanti e subito pericolosi. Al 49’ Belotti viene letteralmente atterrato in area, ma l’arbitro Treimanis sorvola e ignora le proteste della squadra di Mancini e dello stesso tecnico dalla panchina.

Al 63’ il primo cambio per l’Italia: al posto di Zaniolo entra El Shaarawy che si posiziona in attacco sulla fascia destra, con l’arretramento di Bernardeschi. In ripartenza, il Liechtenstein va vicinissimo al gol: è il 65’ quando un destro a giro di Salanovic chiama Sirigu ad un prodigioso intervento.

Dal possibile pareggio alla seconda rete dell’Italia il passo è breve. Gli Azzurri insistono e al 70’ trovano il raddoppio: su angolo di Grifo, svetta di testa Belotti che infila sul secondo palo. Al 74’ arriva il momento di Sandro Tonali, ventesimo esordiente della gestione Mancini, che subentra a Bernardeschi. Tre minuti dopo, al 77’, un preciso cross di El Shaarawy trova la deviazione vincente di testa di Romagnoli, al suo primo gol con la maglia della Nazionale.

All’83’ trova la strada della rete anche El Shaarawy e poi, ciliegina sulla torta, al 90’ la doppietta di Belotti – anche questo secondo gol di testa - che al Liechtenstein ne aveva già segnati due la volta precedente.

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