Conte: “Pellè e Rugani si sono meritati la convocazione, siamo aperti alle belle novità”
lunedì 6 ottobre 2014
“Qui il campionato si chiude, pensiamo esclusivamente alla maglia azzurra”. All’indomani di Juventus-Roma, Antonio Conte spegne subito le polemiche che hanno fatto seguito al big match della Serie A, invitando i giocatori a concentrarsi sulle sfide con Azerbaigian e Malta. “E’ inevitabile che quando si gioca contro in campionato – spiega il Ct in conferenza stampa - ci sia un avversario da battere e si faccia di tutto per vincere. Quando si arriva in Nazionale, però, si è sotto un’unica bandiera. Si ritorna amici, compagni della stessa squadra e con la stessa unità d’intenti. Rappresentare la Nazionale è molto più importante di tante altre cose. Cercheremo di rasserenare il clima in campionato, oggi dobbiamo pensare a due partite di vitale importanza".
Dopo il successo all’esordio con la Norvegia, gli Azzurri devono confermare quanto di buono fatto vedere a Oslo e nell’amichevole con l’Olanda: “La mia missione – sottolinea Conte - è cercare di qualificarci all’Europeo, proponendo un calcio bello e propositivo. Lo scorso mese sono rimasto colpito in maniera molto favorevole, mi auguro di ritrovare la stessa disponibilità da parte dei ragazzi, ma mi sembra che questo gruppo abbia voglia di fare le cose nella giusta maniera”. Graziano Pellè e Daniele Rugani sono i due volti nuovi di questo ritiro: “Noi siamo aperti a vedere delle belle novità. Pellè si è meritato questa convocazione sotto tutti i punti di vista, sta diventando un protagonista in campionato e c’è anche la curiosità di vederlo all’opera da vicino per poterlo valutare. Starà a lui dimostrare di meritare di rimanere in Nazionale. Rugani è cresciuto in maniera esponenziale, lo avevo già allenato alla Juventus e anche questo è un segnale per i calciatori dell’Under 21”.
Ricoperto di complimenti dopo le due convincenti prestazioni con Olanda e Norvegia, condite anche dalla sua prima rete in Nazionale, Simone Zaza non ha più ritrovato la via del gol in campionato: “Nel momento in cui è venuto in Nazionale e a ha fatto gol è stato esaltato, si passa dagli estremi positivi a quelli negativi. In queste giornate non ha mai fatto mancare l’impegno, se poi pensiamo che Zaza debba fare 30 gol in campionato sbagliamo, rischiamo di rovinare il ragazzo. A me interessa solo che venga qui e che stia bene. Magari – ipotizza sorridendo il Commissario Tecnico - farà gol in Nazionale e diremo che è un giocatore da Nazionale e non da club”.
Per Balotelli, come per tutti, le porte della Nazionale restano aperte: “Ha iniziato un percorso nuovo – dichiara Conte - diamogli tempo di integrarsi in questo nuovo campionato. Noi lo stiamo seguendo come seguiamo i giocatori all’estero. Io faccio delle convocazioni, non faccio delle esclusioni”. A Coverciano c’è invece Alberto Aquilani, che deve spiccare il definitivo salto di qualità: “Ha tutto per fare molto bene. Ha fisicità, tecnica, qualità nella giocata: l’ho chiamato perché voglio vedere come riesce a inserirsi in questo sistema di gioco, mi auguro che possa darmi risposte importanti. E’ nell’età giusta per dare una svolta alla sua carriera”. Con Azerbaigian e Malta il Ct anticipa che ci sarà turn over, soprattutto sulle fasce: “Ho bisogno di due esterni che garantiscano la doppia fase. Farò le valutazioni sugli esterni e, avendo due partite ravvicinate, è molto probabile che non giochino gli stessi visto che è un ruolo dispendioso”.
Verratti si è presentato a Coverciano con la caviglia destra dolorante a causa di un colpo rimediato nel match di campionato con il Monaco. Qualora non dovesse recuperare, il Ct chiamerebbe Pirlo: “Andrea mi ha dato ampia disponibilità sotto ogni punto di vista – spiega Conte - mettendosi a disposizione anche per far crescere giocatori come Verratti, che sono il presente e saranno il futuro della Nazionale. Pirlo è una garanzia e mi è piaciuta molto la sua disponibilità”.