Conte: “Con il Belgio test importante per l’Europeo, bisogna prendere esempio da loro”
giovedì 12 novembre 2015
Prima uscita da leader del Ranking FIFA per il Belgio, prima uscita da promossa in testa al girone al Campionato Europeo per l’Italia. E’ tempo di amichevoli, in questo caso di lusso. Novanta minuti che propongono sulla carta emozioni a tutti i livelli, dal ritorno nello stadio dell’Heysel - oggi “Re Baldovino” -teatro 30 anni fa di una grande tragedia, alla sfida tra due nazionali che hanno percorso strade diverse come ha sottolineato, nella conferenza stampa della vigilia, lo stesso Antonio Conte: “Ci aspetta una bella partita, importante, contro una squadra che oggi è una delle favorite per la vittoria degli Europei. Il Belgio ha giocatori di grande talento, è arrivato terzo al recente Mondiale U17, onore a loro che sono riusciti a crearsi in poco tempo un serbatoio dalle giovanili alla prima squadra. C'è dietro un movimento ricco, importante, e questo ci fa un po’ invidia. Leggo che hanno dei centri di addestramento non solo per i dilettanti, ma anche per i professionisti: da noi in Italia, come in altri Paesi, é difficile coinvolgere i club professionistici. Noi dobbiamo insistere con le scuole calcio, monitoriamo costantemente tutte le Under, ma è difficile per una realtà come la nostra portare avanti un progetto simile a quello del Belgio, che in pochi anni da 67esino è diventato numero uno al mondo”.
Come sempre, il cittì ha le idee chiare. Al di là del risultato, aspetta delle risposte ben precise: “Stiamo preparando un Europeo - sottolinea - e siamo alla vigilia di una gara importante, ci vogliamo testare anche con i migliori. Domani cercheremo di fare del nostro meglio, qualsiasi cosa accada non dovremo né esaltarci nè abbatterci, ma capire cosa stiamo facendo, dove stiamo arrivando e cosa possiamo fare. Sarà un’amichevole tra virgolette, loro saranno animati grande furore perché comunque affrontano un’Italia che ha una storia importante. Personalmente mi aspetto di testare alcune situazioni, anche tattiche, proprio in vista dell’Europeo. Al di là del risultato che è fine a sè stesso anche se conta, quello che vogliamo fare è giocare a calcio. Poi se il Belgio si dimostrerà più forte di noi sul campo, ne prenderemo atto. Sono molto contento dei giocatori fin qui convocati, tutti hanno mostrato sempre grande disponibilità. Se vogliamo fare cose straordinarie, lo ripeto, abbiamo bisogno di uomini e di calciatori straordinari. Questo è il mio credo e lo porto avanti”.
Il ct azzurro sottolinea ancora una volta l'importanza di avere giocatori che siano prima degli uomini: “Stiamo cercando di formare una Nazionale che sappia superare i momenti di difficoltà. La mia carriera mi ha insegnato che questi li superano prima gli uomini piuttosto dei calciatori. Queste sono partite che servono per aggiungere alle certezze delle alternative valide in vista di un torneo in cui puoi convocare due giocatori per ruolo, oltre a 3 portieri. Nelle ultime due partite avevano fatto benissimo Verratti, Parolo e anche Soriano, Montolivo e Florenzi contro la Norvegia. Sono test importanti e servono a non sbagliare le scelte per avere una rosa di 23 che possono sopportare un Europeo o un Mondiale. La scelta è fondamentale, fa tanto, forse tutto”.
Accanto a Conte, Gigi Buffon. “Noi abbiamo una grande storia - sottolinea il numero uno azzurro - e mi auguro che stiamo costruendo qualcosa di importante per il presente ed anche per dare seguito a questa storia. Stimiamo molto il Belgio, ricca di grandi talenti, ragazzi quasi tutti giovani che da tantissimi anni giocano assieme in virtù di un programma stilato anni addietro e penso che abbia la forza per essere una seria candidata per la vittoria all'Europeo o al Mondiale successivo. Il Belgio, giocando in casa, farà il possibile per renderci la vita complicata, ma anche noi vogliamo fare bella figura. Non so se questo gruppo è più coeso o meno rispetto a qualche anno fa, non sta a me percepirlo. Certo che quando c’è unità di intenti, serietà nel lavoro, desiderio di volersi migliorare sempre e cercare di perfezionare il più piccolo automatismo, questo fa sì che si crei una sintonia migliore”.
Italia e Belgio si sono già affrontate 20 volte con un bilancio finora favorevole agli Azzurri: negli almanacchi figurano 13 vittorie italiane contro 3 dei belgi, oltre a 4 pareggi. L’ultima sfida tra le due nazionali fu disputata all’“Artemio Franchi” di Firenze, il 30 maggio 2008: la Nazionale, allora campione del mondo in carica, si impose per 3-1 nell’ultimo test prima degli Europei di Austria e Svizzera.
Tre volte gli Azzurri sono scesi in campo al “Re Baldovino”: due volte durante gli Europei del 2000 (2-0 sia contro i padroni di casa, sia contro la Romania ai quarti di finale), la terza il 2 giugno 2010, prima di partire per il Mondiale sudafricano quando gli Azzurri furono battuti per 2-1 dal Messico.