Conte: “C’è una nazione intera che tifa per noi, con il Belgio dovremo usare la testa”
domenica 12 giugno 2016
Orgoglioso, emozionato e consapevole che domani contro il Belgio grinta e carattere non basteranno, bisognerà usare la testa: Antonio Conte è pronto a tuffarsi nel suo primo Campionato Europeo nella veste di Ct, un’avventura che inizierà a Lione, dove l’Italia è sbarcata nel tardo pomeriggio con un charter decollato dal quartier generale di Montpellier: “Questa mattina abbiamo ultimato la preparazione in vista della partita di domani – esordisce in conferenza stampa il Commissario Tecnico - c'è grande emozione da parte mia perché sono manifestazioni importanti, che ho vissuto da calciatore e che adesso vivo da Ct, un momento di grande orgoglio e soddisfazione, ma anche di responsabilità. Sono molto contento per come abbiamo lavorato”.
Nessuna anticipazione sulla formazione e al Ct belga Wilmotz, che a sua volta non ha fornito alcuna indicazione ai cronisti su quello che sarà l’undici titolare e che poco prima in sala stampa ha definito l’Italia una ‘squadra di guerrieri’, Conte replica: “In campo saremo tutti guerrieri, non solo noi ma anche il Belgio. Sarà importante usare la testa per applicare quel che abbiamo fatto in allenamento. Quando giochi un torneo così senti una nazione intera che ti soffia alle spalle: saremo 46 guerrieri, i 23 dell'Italia e i 23 del Belgio".
Lo scorso 13 novembre a Bruxelles, nell’ultimo confronto tra le due nazionali, il Belgio ha battuto 3-1 l’Italia in un’amichevole equilibrata e giocata a viso aperto, una gara che ha confermato per quale motivo la squadra di Wilmotz occupi la seconda posizione del Ranking FIFA: “Il Belgio è tra le favorite assolute del torneo – conferma il Commissario tecnico azzurro - ha pochi punti deboli e non è vero che la difesa è in difficoltà. Quando ci siamo incontrati in amichevole è stata una partita aperta, divertente. Hanno grandi centrocampisti, attaccanti e anche difensori: guardate in che club giocano e capirete”.
Atteso da una sfida nella sfida tra veri numeri uno con il portiere belga Courtois, Gigi Buffon sprona i compagni di squadra, soprattutto i più giovani a vivere l’Europeo con spregiudicatezza: “Ai ragazzi di questa Italia, che non hanno mai giocato un torneo così, dico che servirà un pizzico di sana follia, quel coraggio che ti permette di osare in campo".
E’ giusto allora non porsi limiti e l’importante sarà chiudere questa avventura il più tardi possibile, senza riportare in valigia nessun rimpianto: “In qualche spedizione – ricorda il capitano - è capitato che siamo tornati a casa senza capire il perché e chiedendoci se avevamo davvero fatto il massimo e se si poteva fare meglio. Ho molto entusiasmo perché ho più consapevolezza su cosa vuol dire fare un Europeo e avere l’onore di indossare questa maglia. Stiamo dando anima e cuore per la Nazionale e la massima disponibilità al nostro mister”.
Domani il portierone azzurro dovrà fare i conti con tanti campioni, a cominciare da Eden Hazard: “Ha detto che vorrebbe giocare con me? Mi fanno piacere le sue parole, ma sarà difficile che potremo giocare insieme. E’ un attestato di stima che mi riempie di orgoglio. E’ uno dei pochi in Europa che può incidere e spaccare una partita, ha un talento innato e straripante. Nel Belgio penso sia il pericolo numero uno".