Conte annuncia l’undici anti Portogallo: “La Nazionale deve avere nel Dna entusiasmo e sacrificio”
lunedì 15 giugno 2015
A Spalato la sua Nazionale ha confermato di avere carattere e bel gioco, due prerogative indispensabili per chi come Antonio Conte sa che solo attraverso la cultura del lavoro si possono ottenere risultati. Domani a Ginevra non ci saranno punti in palio, ma l’amichevole con il Portogallo è importante per il ranking e per confermare quanto di buono visto con la Croazia: “Ai ragazzi manca questa partita per completare la stagione – ha sottolineato in conferenza stampa - mi aspetto grande impegno e risposte sul campo. La Nazionale deve avere sentimento, passione, entusiasmo e sacrificio nel Dna. La maglia azzurra deve essere sempre un grandissimo stimolo, un traguardo, va tenuta ben stretta".
Il Ct ha annunciato l’undici che scenderà in campo, confermando il modulo adottato a Spalato, un 4-3-3 con ben sei novità rispetto alla squadra che ha affrontato la Croazia: tra i pali Sirigu prenderà il posto di Buffon, in difesa giocheranno De Sciglio, Ranocchia, Bonucci e Darmian, mentre a centrocampo Pirlo sarà confermato in cabina di regia affiancato da Soriano e Bertolacci. In avanti spazio dal primo minuto a Immobile, con la conferma di Candreva ed El Shaarawy sulle fasce. “Sfrutterò tutti i cambi a disposizione – ha dichiarato Conte - Sansone, Vazquez e altri entreranno nel corso della gara. I ragazzi nuovi si sono integrati molto bene e sono molto contento di quanto hanno fatto fino ad adesso. Voglio sottolineare anche la grande professionalità di Acerbi e Bonaventura, che erano in vacanza e sono venuti quando sono stati chiamati. Bisogna lavorare se si vogliono ottenere risultati. A volte c'è più tempo a volte ce ne è di meno, ma occorre sfruttare al massimo quello che abbiamo a disposizione e dare la possibilità alla squadra di avere diverse soluzioni di diversi schemi. Cerco di lavorare molto sulla testa dei calciatori, voglio che la squadra acquisti mentalità e capisca la differenza tra vincere e non vincere".
A quasi un anno dall’inizio della sua avventura con la Nazionale, per Conte è tempo dei primi bilanci: “E’ stato un anno differente dai precedenti. Fare il Ct significa vedere la squadra in maniera saltuaria e basti pensare che questa è solo la decima partita della stagione. Essere Commissario Tecnico mi riempie di orgoglio e responsabilità, ho preso un impegno con il presidente Tavecchio e con gli italiani e, nonostante ci siano stati momenti difficili, non ho mai pensato di lasciare”.
In conferenza stampa con Conte anche Leonardo Bonucci, che domani giocherà la sessantesima gara della sua stagione: “Una partita come quella contro il Portogallo ci aiuta a tenere alta la tensione. E poi in panchina c'è qualcuno che non la fa scendere di certo. Per me è un momento importante della carriera e sono sempre a disposizione del mister e del Ct. Credo di aver raggiunto la maturità per trovare la giusta concentrazione che mi consente di affrontare ogni momento della partita".