Conte ai tecnici di Serie A: “Collaboriamo tutti insieme per il bene del calcio italiano”
martedì 16 dicembre 2014
Un primo importante passo per armonizzare il lavoro dei club e della Nazionale e per rendere più competitivo il nostro calcio: con questo obiettivo il Ct Antonio Conte ha incontrato nella sede della Lega Calcio a Milano gli allenatori della Serie A, una riunione a cui hanno preso parte i tecnici di 16 club della massima serie, il presidente federale Carlo Tavecchio, il numero uno della Lega Calcio e vicepresidente vicario della FIGC Maurizio Beretta, il team manager della Nazionale Gabriele Oriali e il direttore generale della Lega Serie A Marco Brunelli. Tra gli allenatori della massima serie, assenti Garcia (Roma), Benitez (Napoli), Zeman (Cagliari) e Sarri (Empoli), oltre a Mancini, rappresentato però dal suo vice Nuciari. Nel corso della riunione, durata circa un’ora e mezzo, si è sviluppato un dialogo proficuo sulla necessità di una collaborazione sempre più stretta tra club e Nazionale e sull’importanza di uno scambio reciproco di informazioni. E’ stato fatto un resoconto su questi primi quattro mesi di lavoro e una valutazione comune sui piani futuri.
Temi illustrati poi anche nella conferenza stampa successiva all'incontro: "Vogliamo avere un rapporto più continuo e diretto con gli allenatori - ha detto il Ct - e tra i nostri preparatori e quelli dei club per avere informazioni reciproche. C'è stata molta disponibilità da parte di tutti, ho ascoltato quello che avevano da dirmi e ritengo sia stato un confronto costruttivo, tanto che mi auguro che questo incontro possa diventare un appuntamento istituzionale".
In particolare, il Ct si è soffermato sui numeri emersi in questi primi mesi relativamente al numero di presenze in campionato degli Azzurri: "E' preoccupante che ogni volta su 23 convocati, 8-10 non sono titolari nelle proprie squadre. Prima il club era la vetrina per la Nazionale, oggi la Nazionale è la vetrina per il club". Un aspetto che preoccupa perché chi non gioca finisce per avere meno allenamenti nelle gambe: "Ho chiesto una mano, di avere un occhio di riguardo. Serve l'aiuto di tutti, cominciando dai giocatori. Magari gli allenatori anziché mandarli in doccia a fine partita possono fare qualche integrazione di lavoro. Se uno è nel giro della Nazionale deve avere anche amor proprio e dire: 'Ho giocato solo 20 minuti, cerco di immagazzinare altri 20 minuti di allenamento metabolico'".
Si è parlato anche di programmi futuri e quindi di stage e date del prossimo campionato, che dovranno tenere conto di UEFA Euro 2016. Sono state avanzate ai tecnici alcune ipotesi, da sottoporre poi alla valutazione delle società nella prossima occasione in Lega: "Mi auguro che uno stage ci possa essere accordato. C'è una data che potrebbe essere appetibile per vedere i calciatori, il 9/10/11 febbraio. Ma va vagliata da chi deve decidere". Si è parlato anche del periodo successivo alla fine del campionato in corso, prevista il 31 maggio, alla vigilia della sfida Croazia-Italia in calendario il 12 giugno. “Ho prospettato ai colleghi – ha aggiunto il commissario tecnico azzurro - la possibilità, quando finirà il campionato, di vedere a metà settimana i giocatori per 2-3 giorni, per poi riconvocarli il lunedì seguente". “Il dibattito – ha ribadito Tavecchio che ha lasciato la riunione poco prima della sua conclusione per un impegno al CONI - è molto franco e costruttivo, nel segno di una maggiore disponibilità a collaborare da parte della Federazione e delle Leghe. Va intensificato e istituzionalizzato il rapporto di consultazione reciproca tra il Ct e tutti gli allenatori che vedono i propri atleti impegnati in Nazionale. Può sembrare ovvio, ma non è così".
Nelle foto: il Ct della Nazionale Antonio Conte ed Eusebio Di Francesco (Sassuolo), Vincenzo Montella (Fiorentina), Andrea Stramaccioni (Udinese) e Filippo Inzaghi (Milan)