Con l’Uruguay dentro o fuori. Prandelli: “La partita più importante della mia carriera”
lunedì 23 giugno 2014
“E' la partita più importante della mia carriera professionale”: carico e concentrato al punto giusto, Cesare Prandelli non nasconde le difficoltà della partita di domani contro l’Uruguay (ore 13 brasiliane, ore 18 in Italia), ma neppure le tensioni della vigilia. “E' una vigilia particolarmente difficile – continua il ct azzurro – perché è dentro o fuori, però nel momento in cui ci sono stati i sorteggi avremmo firmato tutti per giocarci la qualificazione all'ultima partita. Siamo ancora in gara, dobbiamo fare pensieri positivi”.
All'Arena Das Dunas di Natal, sede della gara di domani, il commissario tecnico si presenta in conferenza stampa prima dell’allenamento di rifinitura. Di formazione non parla e non ne vuole parlare. Dice: “Non posso dire la formazione in questo momento, già è una partita difficile... E non penso che l'Uruguay oggi darà la formazione”.
Poi aggiunge: “Fino all’ultimo voglio tenere tutti sulla corda, perché tutti devono essere pronti per giocare”.
La sconfitta con la Costa Rica è stata accantonata. “Siamo pronti – sottolinea Prandelli - e giocheremo per vincere. Abbiamo recuperato energie fisiche, sono convinto che siamo pronti anche a livello nervoso. Siamo convinti che serva la mentalità di cercare la vittoria, del resto non siamo capaci di giocare per pareggiare la partita. Se dobbiamo subire, dobbiamo anche essere bravi a contrattaccare immediatamente. Dobbiamo scendere in campo per far gol. In questo Mondiale ci sono molte più opportunità in fase offensiva, è un torneo molto equilibrato ed aperto. Anche per questo, le partite del passato non contano nulla. Conta solo il domani, conta l'atteggiamento propositivo e il modo di stare in campo”.
Il cittì ha anche definito la coppia Cavani-Suarez “tra le più forti dei Mondiali perché hanno senso del gol e si muovono bene. Noi dobbiamo essere bravi a dare poche opportunità a questi attaccanti”.
Pur non ufficializzando la formazione, da diversi giorni si parla di un’Italia con Balotelli e Immobile coppia d’attacco. “Non ho mai detto – replica Prandelli ad una precisa domanda - che non possono giocare assieme. Se decidiamo di giocare con due attaccanti dobbiamo modificare qualcosa. Abbiamo dei pensieri, ma non sono ancora definitivi. Domani sarà una partita dove caratterialmente, psicologicamente e agonisticamente devi essere al loro livello. Dobbiamo superare tutte le difficoltà ambientali e dare tutto quello che possiamo dare, senza alibi. L'Uruguay ha un senso patriottico che noi non abbiamo: ricordiamoci che siamo l'Italia, giochiamo anche per la Patria”.