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Con il Belgio il primo match point per la qualificazione ai quarti di Nations League. Spalletti: “Mi aspetto l’Italia vista all’Olimpico”

Domani sera a Bruxelles agli Azzurri basta un pareggio per superare il girone. Il Ct: “Se saremo quelli che ho visto stamattina e nelle precedenti partite sarà difficile per chiunque giocare contro di noi”. Barella ha già segnato due gol ai Diavoli Rossi: “È una delle mie vittime preferite, giocano in casa e avranno voglia di dimostrare quanto sono forti”

mercoledì 13 novembre 2024

Con il Belgio il primo match point per la qualificazione ai quarti di Nations League. Spalletti: “Mi aspetto l’Italia vista all’Olimpico”

Nella settimana delle ATP Finals, l’Italia del calcio può ispirarsi al talento e al sangue freddo di Jannik Sinner per sfruttare domani sera a Bruxelles il primo dei due match point che valgono la qualificazione ai quarti di Nations League. Con il Belgio basta un pareggio per superare il girone e a quel punto la sfida di domenica a Milano con la Francia metterebbe in palio solo il primo posto in classifica. Attenzione però, perché uscire imbattuti dallo stadio ‘Re Baldovino’ non sarà facile. I Diavoli Rossi, che rispetto al confronto di un mese fa potranno contare su Romelu Lukaku, si giocano infatti l’ultima chance di qualificazione sapendo di avere un solo risultato a disposizione.

“Fare bene anche in queste due gare – le parole di Luciano Spalletti a Vivo Azzurro TV – ci darebbe la conferma che abbiamo portato a casa ciò che abbiamo evidenziato nelle partite precedenti: questa continuità di comportamento, di autostima sulle qualità che abbiamo, sulla convinzione nelle nostre potenzialità e nella nostra forza. In questo senso diventano fondamentali questi due risultati e gli atteggiamenti che andremo a sviluppare. Vincere il girone? Vogliamo giocare bene a calcio e attraverso il gioco riuscire a portare a casa i risultati".

Ha avuto solo due allenamenti a disposizione il Ct prima della partenza per Bruxelles, ma è soddisfatto del lavoro della squadra: “Sono stati due giorni bellissimi perché ho visto cose importanti. Facendo questo ruolo ho visto quello che mi piace vedere dai calciatori, ho visto giocatori convinti delle qualità che hanno, per cui non vediamo l’ora di andare a disputare queste due partite che ci possono dare molto nel futuro”. In conferenza stampa il Ct ha annunciato la presenza dal primo minuto di Donnarumma, seppur diffidato, non si è sbilanciato su chi sostituirà Ricci in regia tra Locatelli e Rovella ("qualsiasi scelta si farà sarà quella corretta") e ha confermato il probabile impiego sulla trequarti di Nicolò Barella: "Ci vuole un giocatore che sappia interpretare bene quel ruolo, legare il centrocampo con le ripartenze della squadra, saper scambiare posizione con gli altri, che abbia attitudini offensive. Barella ha tutto questo, lo aspettavamo ed è probabile che sarà in campo”.

Lo scorso 10 ottobre a Roma finì 2-2 tra Italia e Belgio. Una partita dai due volti, con gli Azzurri avanti 2-0 dopo 25 minuti e raggiunti dalla squadra di Tedesco dopo essersi rimasti in dieci per via dell’espulsione di Lorenzo Pellegrini. “Se mi aspetto il Belgio visto all’Olimpico? Mi aspetto di vedere l’Italia vista all’Olimpico – ha sottolineato il Ct - perché non so che cosa riusciranno a proporre loro, ma se noi saremo quelli che ho visto stamattina e nelle precedenti partite sarà difficile per chiunque giocare contro questa Italia”. Rispetto alla sfida dello scorso mese il Belgio potrà contare su Romelu Lukaku: “Cercheranno di sfruttare le sue caratteristiche, si sa che è bravo sui cross dal fondo, sulla palla addosso. Per noi saranno fondamentali le preventive, il momento più difficile sarà quando andremo ad attaccare se ci recuperano palla".

Dopo la delusione per l’eliminazione agli ottavi di finale dell’Europeo, in pochi avrebbero scommesso su un’Italia imbattuta e in testa al girone dopo le prime quattro partite. Spalletti però non ha mai avuto dubbi sulle potenzialità della squadra: “Mi aspetto sempre di poter andare ad acchiappare cose importantissime per il lavoro che faccio perché sennò sarei il primo ad appiattire la testa e le possibilità di questi giovani calciatori, che invece debbono darci lo sbocco per diventare un’altra volta una nazionale fortissima”.

IL RITORNO DI BARELLA. Quattro mesi dopo la sconfitta di Berlino con la Svizzera, Spalletti può finalmente riabbracciare Nicolò Barella. “La Nazionale mi è mancata – ha ammesso il centrocampista dell’Inter al microfono della piattaforma OTT della FIGC – qui ci sono dei compagni con cui lavoro e sto da tanti anni, diciamo che è come se non me ne fossi mai andato. Qualcuno l’ho sentito e qualcuno ce l’ho come compagno di squadra: li ringrazio e faccio i complimenti per le bellissime partite che hanno disputato quando non c’ero. L’ultima mia convocazione in Nazionale non era stata facile soprattutto mentalmente e loro hanno dimostrato di avere grande forza, che questa squadra è capace di fare molto bene. Io cercherò di reinserirmi e dare il mio contributo se il mister vorrà”.

Al Belgio Barella ha segnato due delle dieci reti realizzate in Nazionale, due gol determinanti per i successi nei quarti di finale di EURO 2020 e nella finale per il 3° posto della Nations League 2021: “Oggi ne parlavo con i miei compagni, è stata una delle mie vittime preferite. Ogni partita però ha una storia a sé, ovviamente se dovesse arrivare un altro gol e una bella prestazione sarei contento. Però ripeto, le scelte le farà il mister, io mi farò trovare pronto in qualsiasi momento”. Vietato sottovalutare un’avversaria che precede l’Italia nel ranking e che è da anni nel gotha del calcio mondiale: “Ci aspetta una sfida difficile, non dobbiamo farci condizionare dalla gara d’andata anche se prima dell’episodio (l’espulsione di Pellegrini, ndr) era stata una partita dominata dall’Italia. Ma giocano in casa e avranno voglia anche loro di dimostrare quanto sono forti”.

IL MULTIRUOLO CAMBIASO. Sempre convincente sia con la maglia della Juventus sia con quella della Nazionale, Andrea Cambiaso sta attraversando uno straordinario momento di forma. Fu lui un mese fa a sbloccare dopo appena un minuto il match di Roma con il Belgio: “Sto migliorando con il tempo la capacità di vedere prima il gioco – ha dichiarato in conferenza stampa dopo aver ricordato le vittime della strage dell’Heysel – è una cosa che mi viene naturale”. Un’altra dote del difensore juventino è la duttilità: “Tutti i giocatori devono fare più cose in campo, è il calcio di oggi che lo chiede. Io cerco di rendermi utile per quel che serve alla squadra e in funzione degli avversari, non ho un ruolo preferito. Ovvio che ho caratteristiche diverse in base alla posizione, a sinistra sto più sulla linea, mentre a destra entro più dentro il campo. Ma cerco solo di rendermi utile”.

L’ELENCO DEI CONVOCATI

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Napoli), Andrea Cambiaso (Juventus), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Caleb Okoli (Leicester), Nicolò Savona (Juventus), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Niccolò Pisilli (Roma), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).

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