Chiellini: “Ci sarà da faticare, ma è il momento di tornare a vincere”
martedì 31 agosto 2010
“Vogliamo tornare a vincere, è troppo che non ci riusciamo. Il girone è complesso, ma il nostro obiettivo è chiaro: qualificarci ai prossimi Europei”: non usa giri di parole Giorgio Chiellini e lancia il suo messaggio dal ritiro di Coverciano. Per uno come lui, reduce da una stagione povera di soddisfazioni sia con la Juve che con la Nazionale, la parola realismo è d’obbligo. “E' sempre meglio essere realisti piuttosto che ottimisti, perché l'ottimismo può portare alla depressione qualora gli obiettivi non vengano raggiunti. L'obiettivo della qualificazione a Euro 2012 non va dato per scontato. Ripeto, il girone è difficile e, quando si rifonda e si ringiovanisce, non è facile arrivare subito ai livelli ottimali. Con l'Estonia non sarà un impegno agile, ci sarà da sudare e da faticare. Ma, dopo tante partite, è venuto il momento di tornare a vincere. Saranno poi le gare di ottobre contro Irlanda e Serbia a dirci a che punto è questa Italia”.
Un'Italia rinnovata dopo l’esperienza sudafricana e della quale Chiellini rimane un punto di riferimento importante: “Si parte con un nuovo ciclo – spiega il giocatore - siamo tutti consapevoli che ci sarà da lavorare duro. Riguardo al mio ruolo, tutti gli allenatori sanno che rendo meglio da centrale, anche se in alcune squadre può servire che faccia il terzino ed allora io mi metto a disposizione. Dall'Europeo credo di essere migliorato, giocare accanto a Cannavaro mi è servito sul piano tecnico ed umano. Fabio è stato come un fratello maggiore per me”.
E’ chiaro, Chiellini, anche quando affronta l’argomento Cassano: “Non siamo aggrappati a lui. Antonio può essere il giocatore con maggiori qualità in questa squadra, ma dargli troppe responsabilità non gioverebbe a nessuno e tanto meno a lui. Le partite non si vincono da soli, il gruppo è fondamentale”.
Il realismo si estende anche alla Juventus: “Dobbiamo puntare alla Champions - ammette Chiellini - e questa squadra ha le potenzialità per farlo. Vedo le due milanesi di una spanna superiore, mentre la Roma è al nostro livello. L'Inter ha una qualità di organico eccezionale. Sapevamo che avremmo sofferto all’inizio, abbiamo molti giocatori nuovi. Chiedo pazienza ai nostri tifosi, anche se capisco che la pazienza ha un limite. Ma, dal punto di vista dello spirito, vedo un’aria diversa rispetto alla passata stagione. Prima o poi terminerà il ciclo dell’Inter, è fisiologico, e noi dovremmo farci trovare pronti”.