Castellacci: “Rossi sta abbastanza bene, ho visto Cassano motivato”
giovedì 22 maggio 2014
Ad una ventina di giorni dall’inizio del Mondiale, al termine dell’ultimo allenamento della Nazionale prima dei tre giorni di riposo concessi da Cesare Prandelli, il responsabile dello staff medico azzurro Enrico Castellacci ha fatto il punto sulle condizioni fisiche degli Azzurri. Sotto la lente di ingrandimento c’è ovviamente Giuseppe Rossi che, al ritorno da un lungo infortunio, sta cercando di recuperare la forma migliore per convincere Prandelli a portarlo in Brasile: “Dopo due giorni e mezzo di ritiro – ha sottolineato Castellacci - sta abbastanza bene fisicamente. Ha fatto tutto quello che doveva a livello fisico e atletico. Non posso dire se sarà convocato fra i 23 o meno, perché questa decisione spetta al Ct. Possiamo monitorarlo solo dal punto di vista medico e fisico e sotto questo aspetto sta bene, d'altro canto ha giocato anche nella Fiorentina nell'ultima parte del campionato. Nei prossimi giorni valuteremo se i carichi di lavoro e i contrasti a cui è stato sottoposto, avranno dato riscontri positivi". Reduce da una stagione più che positiva con la maglia del Parma, Antonio Cassano si è presentato in ritiro in buone condizioni: “L’ho trovato molto motivato e fisicamente molto tirato – ha confermato il responsabile dello staff medico azzurro - si sta allenando con grande impegno. I riscontri finora sono stati rassicuranti, in teoria può tenere i novanta minuti”.
Dopo l’esperienza della scorsa estate in Confederations Cup, Cesare Prandelli e tutto il suo staff sanno quanto sia importante adattarsi alle difficili condizioni climatiche che ci aspettano in Brasile: “Abbiamo cercato di riprodurre in piccolo le condizioni ambientali che troveremo presumibilmente soprattutto a Manaus – ha spiegato Castellacci – ma anche a Recife e Natal. Nella casetta di legno (che si trova accanto alla palestra, ndr) c’è una temperatura di circa di 32-33 gradi, con un tasso di umidità che si aggira intorno al 70% e dentro ci sono dei tap-in roulant e delle cyclette. I ragazzi lavorano secondo un programma particolare e valutiamo la loro resistenza alla fatica, con monitoraggio della frequenza cardiaca e la misurazione del peso, prima e dopo gli esercizi. E’ un modo per verificare quanto hanno perso dal punto di vista idrico. Subito dopo viene misurato il loro acido lattico".
Alla vigilia di un Mondiale ogni particolare può fare la differenza: “Abbiamo anche studiato un'alimentazione particolare, con una cura per nutrimenti estremamente leggeri ed idratanti. Avremo cura anche della protezione del corpo per quanto riguarda il problema delle zanzare”. In merito alle vaccinazioni, i rischi riguardano principalmente malattie trasmesse dalle zanzare come malaria e febbre gialla: “Ho parlato ad ogni giocatore – ha spiegato Castellacci - per far presente i rischi e le possibili vaccinazioni. Ho consigliato di rivolgersi ai medici delle rispettive squadre e di decidere con loro. Per rispetto della privacy dei singoli calciatori su questo tema non posso aggiungere altro".