Non cambia, eppure si complica il destino dell'Under 21. Che dovrà contare sulle proprie forze, ma anche sperare in un passo falso dell'Inghilterra che incontrerà la Serbia già qualificata. Casiraghi non si dà per vinto, cerca di mantenere inalterati l'ottimismo e la fiducia. Ma esce provato da questi novanta minuti contro l'Inghilterra: "Abbiamo giocato un inizio brutto sotto tutti i punti di vista - spiega il tecnico - ed abbiamo subito due gol che, con un po' di attenzione, potevano essere evitati. Se fossimo stati più bravi e più attenti, potevamo senza dubbio raccogliere di più da questa sfida perché non siamo inferiori a nessuno e abbiamo dimostrato che, quando giochiamo secondo le nostre possibilità, i frutti li raccogliamo. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma purtroppo a rincorrere si fa fatica". Niente è perduto. Per la seconda volta in pochi giorni, Casiraghi chiama a raccolta impegno ed energie: "Sul piano fisico - conclude il tecnico - non siamo al massimo, ma era immaginabile alla fine di una stagione tirata e difficile. Più di così non potevamo fare. Siamo ancora in corsa e giocheremo la nostra partita. Purtroppo non dipenderà solo da noi, ma anche dal risultato dell'altro incontro e questo ci complica la vita".