Cannavaro non ha dubbi: “Dobbiamo ritrovare in fretta la personalità”
domenica 6 settembre 2009
Lavori in corso. E la strada, dopo la trasferta in Georgia, appare da una parte breve, ma dall’altra tortuosa. Non è questione di classifica: l’Italia è in testa, sempre ad una lunghezza di vantaggio dall’Irlanda, non può cantare vittoria, ma ha una gara in meno rispetto alla squadra del Trap e l’occasione per allungare nei prossimi 90’ contro la Bulgaria. Il problema è un altro, come sottolinea il capitano Cannavaro: “La strada non solo è lunga, ma è anche difficile. Per tornare quelli del 2006, dovremo soprattutto ritrovare la personalità che in Georgia ci è mancata”. Il messaggio arriva da Cannavaro, ma anche dall'altro veterano del gruppo, Gigi Buffon. “Rabbia per il primo tempo senza iniziativa? – sottolinea il portierone azzurro - Di sicuro, nello spogliatoio Lippi non era entusiasta. Ma guardate che il gol non è un problema, e non mi allenerò io a fare il trequartista. Questa nazionale deve ritrovare le sue certezze, un pò più di sicurezza. E il gioco arriverà quando si sarà completata la fusione tra noi vecchi e i giovani arrivati dopo la Confederations”. E di gol che non arrivano parla anche Cannavaro: “La partita di Tbilisi - sottolinea il capitano - dice una cosa: abbiamo giocato una gara perfetta in difesa, e la difesa è sempre stata la nostra forza. Anche io come Lippi dico che gli autogol sono sì fortuna, ma provocata da noi. Avete visto, all'occorrenza Lippi sa cambiare modulo, come contro la Georgia quando l'ingresso di D'Agostino ha ridisegnato una squadra più offensiva. I giocatori lì davanti non ci mancano: penso a Quagliarella, a Iaquinta, a Gilardino che è in panchina. E a Rossi”. Prima della sfida di Tbilisi, Cannavaro aveva investito l'italo-americano del ruolo di giocatore-chiave. “Non credo che le responsabilità gli pesino troppo: al di là della serata in Georgia, resto convinto che sarà lui a farci fare il salto di qualità”.