Cannavaro: “Importante per valutare la crescita di questo gruppo”
domenica 7 giugno 2009
Nonostante sia a due lunghezze dal record di presenze di Paolo Maldini, nonostante il mondiale vinto in Germania e tutti i titoli conquistati con le squadre di club per le quali ha giocato, nonostante la fascia di capitano e l’etichetta di “veterano” di questo gruppo, Fabio Cannavaro ha ancora voglia di mettersi alla prova. Di misurarsi con nuove esperienze, di scrivere un’altra pagina importante da inserire nel suo ricco curriculum Ritrovato il suo gruppo, l’occasione gliela offre la Confederations Cup, anteprima del Mondiale del prossimo anno. “Una manifestazione di alto livello – sottolinea Cannavaro – che ci servirà per valutare la crescita di questo gruppo in un anno di lavoro. Una squadra che Lippi sta costruendo strada facendo con l’inserimento di giovani interessanti, che hanno già fatto vedere il loro valore. Come Santon, certo. L’ho visto giocare con grande sicurezza l’altra sera a Pisa e gli ho fatto i complimenti, anche se il difficile arriva proprio adesso, perché tutti si aspetteranno una conferma e che mantenga questi alti livelli. Ma Santon è una delle dimostrazioni della bontà del prodotto italiano”.
Il record di Paolo Maldini è dietro l’angolo e il capitano comincia a farci un pensierino: “Quando scendo in campo, per la verità, non penso mai a queste cose; ma ora che mancano solo due partite per raggiungere Paolo, dico che non mi dispiacerebbe centrare anche questo traguardo”.
Ancora una battuta sulla Confederations, Cannavaro non si smentisce: “Ci partecipano tutte le squadre più forti come Brasile, Spagna, Stati Uniti. A me, francamente, non dispiacerebbe vincerla”.