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Buffon premia i vincitori del torneo della Realschule am Hemberg di Iserlohn: "Lo sport insegna a vivere nel rispetto delle regole"

Il capodelegazione della Nazionale accolto da 700 studenti tra i 10 e i 18 anni: "Il primo pensiero, dopo la sconfitta contro la Spagna, sarà quello di ritrovare sicurezza. Niente paura, abbiamo ancora l'opportunità di mettere in mostra il nostro talento"

venerdì 21 giugno 2024

Buffon premia i vincitori del torneo della Realschule am Hemberg di Iserlohn:

Il sorriso di 700 studenti tra i 10 e i 18 anni della Realschule am Hemberg è il modo migliore per mettersi alle spalle la serata amara di Gelsenkirchen e ripartire. Il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon è stato ospite della premiazione del torneo scolastico, alla presenza dell'assessore allo sport di Iserlohn Christian Kißmer e del dirigente scolastico Jens Schwegmann, in una mattinata che ha visto la presenza delle mascotte Azzurra e Oscar e una partita di calcio-tennis tra una rappresentativa di studenti e una di Casa Azzurri, l'area dedicata ai tifosi e ai partner della FIGC e che sorge a pochi metri dalla scuola.

Buffon, ovviamente, è stato tra i più acclamati e, dopo aver scattato foto e firmato autografi con tanti degli studenti presenti, ha preso il microfono e ha voluto lanciare un messaggio ai giovani che hanno riempito la tribuna del campo sportivo della scuola. "Sono felice di essere qui e sono orgoglioso di voi - le parole del capodelegazione -. Continuate a fare sport, perché insegna a vivere nel rispetto delle regole e dell'inclusione. Ci tengo a ringraziare voi e a ringraziare Iserlohn per la splendida accoglienza che abbiamo ricevuto: spero di vedere una finale dell'Europeo tra Italia e Germania".

Per far sì che ciò possa accadere, all'Italia servirà almeno un punto lunedì a Lipsia contro la Croazia. "Non dovrà esserci paura, ma la giusta ansia pre-gara - le sue parole -. Bisogna pensare che quando si va in campo e inizia il riscaldamento, c'è l'opportunità di mettere in mostra il nostro talento. Facciamo un lavoro meraviglioso e tutti vorrebbero essere al nostro posto, anche in una partita così delicata. Il primo pensiero sarà quello di ritrovare sicurezza dopo la sbandata di ieri, ma sono convinto che contro la Croazia faremo un altro tipo di gara e staremo qui a parlare di altro. Alcune volte si gestisce meglio la sconfitta che la vittoria: abbiamo avuto comunque delle risposte al di là che possano essere state negative, che fanno sì che il foglio di punti interrogativi cominci a riempirsi. Se contro l'Albania potevi pensare di valere 9 ora non devi pensare di valere quattro, ma forse la verità sta nel mezzo. Noi dobbiamo trovare il nostro livello per poter competere già da lunedì". 

L'Italia è tornata in campo a Iserlohn in tarda mattinata dopo la sconfitta contro la Spagna: "C'è il dispiacere di aver pensato di aver raggiunto un determinato livello - ha spiegato Buffon -. Ieri invece abbiamo avuto un riscontro che non ci aspettavamo. Le spiegazioni di Spalletti sono veritiere: quello dell'aspetto fisico su cui si è voluto
focalizzare lui è stato un aspetto che immediatamente ci ha colpito. La Spagna ha avuto grandi meriti: mi ha impressionato questo modo di giocare, con queste individualità che in ogni momento riescono a creare superiorità numerica e non ti lasciano mai respirare. Dal primo minuto siamo stati sempre in difficoltà, l'aspetto buono è che abbiamo perso solo 1-0".

Risultato, questo, reso possibile grazie soprattutto alle parate di Gigio Donnarumma: "Se non avesse preso gol, sarebbe stato da dieci: ha parato ogni tiro è stato un baluardo insuperabile".

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Diario EURO 2024, 21 giugno: Buffon incontra gli studenti di Iserlohn