Buffon a quota 91 in maglia azzurra: “Come Del Piero, è un grande onore”
mercoledì 25 marzo 2009
“E’ bello tornare a giocare una partita importante con questa maglia. Alla Nazionale ci tengo tantissimo, per me è ancora un sogno, è un rapporto viscerale e, finchè posso, non intendo rinunciarci”: a parlare è Gianluigi Buffon, numero uno azzurro, al suo rientro in una gara di qualificazione dopo l’infortunio. Tornato in squadra nell’amichevole di Londra contro il Brasile, il portiere è pronto a dare il suo contributo: “Per fortuna – continua – ho saltato solo due impegni di qualificazione. Sto attraversando un buon momento: contro il Montenegro arriverò a quota 91 presenze, eguagliando il mio capitano Del Piero e questo per me è un onore”.
Prima il Montenegro, poi la Repubblica d’Irlanda con una vecchia conoscenza in panchina, Giovanni Trapattoni: “La sfida più affascinante sulla carta può sembrare proprio quella contro l’Irlanda, ma noi dobbiamo essere concreti e guardare ai risultati. Prima affrontiamo il Montenegro, poi penseremo alla gara successiva. E sono convinto che tutta Bari tiferà per l’Italia, anche se i tifosi baresi avrebbero avuto più piacere a vedere in campo anche Cassano”.
Inevitabile la domanda sul giocatore della Sampdoria, pronta la replica di Buffon: “'Sta facendo grandi cose e nessuno ha le porte chiuse. Il mister ieri non ha parlato così? Forse sta rivedendo qualcosa, un tecnico ha il dovere di fare delle scelte”.
Da Cassano ad Amauri:: “Se deciderà di far parte del gruppo azzurro, sarà il benvenuto. Se ci aiuta a migliorare e a vincere ben venga. Se deciderà di giocare per l'Italia lo farà perchè avrà un sentimento forte e, se così sarà – ha concluso Buffon – è giusto che sia con noi”.