Bologna tra emozioni e gol: finisce 2-2 l’amichevole con la Romania
martedì 17 novembre 2015
Bologna vive la sua notte di emozioni e gol in novanta minuti che Italia e Romania si dividono “amichevolmente” a metà. Finisce 2-2 l’ultimo incontro del 2015, anche se l’Italia, nella conta delle occasioni, esce vincente. Un tempo per uno: il primo è degli ospiti – che passano in vantaggio all’8’ con Stancu- la ripresa tutta di marca azzurra con i gol di Marchisio su rigore e Gabbiadini, prima del 2-2 finale firmato da Andone.
Tre le novità rispetto alla gara di venerdì scorso a Bruxelles: con Buffon in porta, in difesa torna Barzagli al fianco di Bonucci, con Darmian e Chiellini esterni, a centrocampo l’ingresso di Soriano ed El Shaarawy, il primo al centro in coppia con Marchisio, il secondo sulla fascia sinistra, mentre la corsia destra è affidata a Florenzi, in attacco conferma per la coppia Pellè-Eder.
Minuto di silenzio e lutto al braccio anche a Bologna in memoria delle vittime dell’incendio di una discoteca di Bucarest e della strage di Parigi, momento di commozione per le squadre e per i circa 23.000 presenti sugli spalti del “Dall’Ara”. Si comincia, ma è diversa la partenza dell’Italia rispetto a quella con il Belgio. Dopo un’iniziativa di El Shaarawy bloccata a terra da Tatarusanu e una respinta in angolo di Buffon su Torje, per gli Azzurri arriva la doccia fredda. All’8’ un malinteso difensivo consente a Stancu di approfittare di un rimpallo in area per impossessarsi della palla e colpire con un interno destro sul secondo palo.
Il gol del vantaggio della Romania taglia le gambe alla squadra di Conte, che accusa il colpo e fatica a trovare l’organizzazione del gioco. Poi, al 23’, su angolo di Florenzi si distingue Pellè per un colpo di testa sul secondo palo che finisce fuori. Maestri del palleggio, gli ospiti soffrono quando gli Azzurri allargano il gioco sulle fasce, come accade al 39’ quando Eder serve El Shaarawy che da ottima posizione tocca sporco e Tatarusanu interviene senza difficoltà. La chiusura del primo tempo è tutto di marca italiana, con Marchisio che indirizza alto sulla traversa e l’arbitro svizzero Jaccottet che sorvola su un fallo dai rigore ai danni di Eder.
Nella ripresa scende in campo un’Italia più determinata e vivace, che passa in vantaggio al 10’: Grigore travolge Eder e stavolta l’arbitro assegna il penalty trasformato da Marchisio (che aveva realizzato l’ultima rete in azzurro contro l’Inghilterra al Mondiale 2014) sotto l’incrocio. Al 15’ Conte decide di inserire forze fresche ed effettua tre cambi: dentro Montolivo, Gabbiadini e Okaka, fuori Soriano, Eder e Pellè. Ed è proprio uno degli ultimi entrati, Manolo Gabbiadini a confezionare la prima palla pericolosa al 18’ ma non trova la porta, anticipo del gol del 2-1 che arriva al 21’ con un preciso colpo di testa che spiazza Tatarusanu.
E’ solo Italia, adesso. E mentre Sirigu sostituisce Buffon e Parolo trova spazio al posto di Marchisio, gli Azzurri sono ancora pericolosi con El Shaarawy al 31’. Al 40’ gli Azzurri, che con l’ingresso di Candreva al posto di El Shaarawy hanno effettuato tutti i cambi, restano in dieci per l’infortunio di Gabbiadini. Cinque minuti a denti stretti, con la Romania che tenta l’assalto finale e ci riesce al 43’: non basta la bella parata di Sirigu su Chiriches, sulla respinta interviene Andone, in sospetta posizione di fuorigioco, e realizza il 2-2.