Belgio, Svezia e Repubblica d'Irlanda saranno le avversarie dell'Italia nel Gruppo E nella fase a gironi del prossimo UEFA EURO France 2016: questo l'esito del sorteggio svoltosi in serata al Palais des Congrès di Parigi sotto la direzione del Segretario Generale UEFA Gianni Infantino.
 
Gli Azzurri esordiranno il 13 giugno a Lione alle ore 21.00 contro il Belgio testa di serie del girone; quindi il 17 giugno (ore 15.00) sarà la volta della Svezia di Ibrahimovic, a Tolosa, e infine contro la Repubblica d'Irlanda, il 22 giugno a Lille (ore 21.00).    
 
A sette mesi di distanza gli Azzurri di Antonio Conte torneranno dunque ad affrontare l'undici di Wilmots, contro il quale vantano due precedenti favorevoli nelle Fasi finali del Campionato Europeo: la vittoria per 2 a 0 nell'edizione 2000 e il pareggio a reti bianche ad Italia '80. Positivi anche i precedenti contro Svezia, pareggio 1-1 a Portogallo 2004 e successo 2-1 nel 2000, e Repubblica d'Irlanda, battuta per 2-0 nella gara decisiva di Poznan nell'edizione 2012.
 
"Non è sicuramente un girone facile - ha commentato a caldo il presidente Carlo Tavecchio - ma il livello della competizione è così alto che pensare di non avere insidie sarebbe irrealistico. Giocheremo contro il Belgio, che conosciamo bene, e sono sicuro che dimostreremo sul campo che l'Italia vale molto di più del ranking che le riconoscono le attuali classifiche".

"E' un girone duro, interessante - l'analisi di Antonio Conte - non sarà una passeggiata. Il Belgio è un'ottima squadra, tra le favorite per la vittoria finale: hanno una squadra giovane  e molti giocatori di alto livello. Dietro c'è grande equilibrio, noi la Svezia e la Repubblica d'Irlanda. Conosciamo tutti le qualità di Ibrahimovic. L'Irlanda è un'avversaria che gioca con il cuore, che si fa forza del suo spirito di squadra e della grande intensità di gioco. Dovremo stare molto attenti - avverte il Ct - abbiamo tempo per lavorare e migliorare e l'ambizione di disputare un buon torneo. Faremo del nostro meglio, innanzitutto cercheremo di rendere orgogliosi i nostri tifosi".