Battuta la Slovenia: l’Italia compie un passo importante verso Euro 2012
venerdì 25 marzo 2011
Un passo importante verso Euro 2012 quello compiuto dall’Italia a Lubiana, crocevia fondamentale lungo il cammino degli Azzurri. Sola al comando con tredici punti, la Nazionale di Prandelli: è una vittoria che aumenta il distacco dalla Slovenia, ferma a quota sette insieme alla Serbia, ma è soprattutto una vittoria che conferma la crescita del gruppo sul piano del gioco e della personalità. Un successo corale l’1-0 rifilato agli sloveni, anche se il sinistro preciso di Thiago Motta ci ha messo il timbro. E’ un segnale importante nel quadro della “ricostruzione” avviata dal cittì, l’Italia ha ritrovato se stessa, ha riscoperto l’affetto dei tifosi, la voglia di lottare, di vincere e di andare avanti.
Formazione di partenza con Buffon in porta, in difesa Maggio e Balzaretti esterni, Bonucci-Chiellini coppia centrale, a centrocampo Montolivo, Thiago Motta, Aquilani, in attacco l’ex coppia offensiva della Samp Cassano-Pazzini, sostenuti alle spalle da Mauri. Primo tempo molto combattuto, ma fino al 20’ la gara stenta a decollare sul piano del gioco. Dopo un’iniziativa al 6’ di Montolivo col destro, neutralizzato però da Handanovic, l’Italia mette seriamente in difficoltà gli sloveni al 23’ con un tiro di Pazzini che si stampa sul palo esterno. Risponde al 25’ Koren che impegna Buffon in una parata più spettacolare che difficile.
Col passare dei minuti l’Italia cresce e con le palle corte costringe la Slovenia ad arretrare: gli Azzurri stanno bene in campo, tengono sotto pressione gli avversari, comandano il gioco e Pazzini e Cassano fanno un grande movimento. E sono proprio questi due a rendersi pericolosi al 35’, ma il solito Handanovic risponde prima al tiro di Pazzini, poi a quello meno incisivo di Cassano. Un minuto dopo è decisivo quanto brillante l’intervento di Maggio su Novakovic lanciato a rete. Si chiude il primo tempo con un’Italia superiore alla Slovenia, agli Azzurri è mancato solo il gol.
Nella ripresa solita musica: difesa azzurra molto attenta, squadra determinata. All’11’, però, brividi per Buffon con il nuovo entrato Ljubijankic che colpisce a sorpresa l’incrocio dei pali. Al 18’ Prandelli sostituisce Mauri con Nocerino, avanza Aquilani nel ruolo di trequartista e chiede alla squadra maggiore profondità. Proprio Aquilani trova una buona conclusione, poi i ritmi si abbassano e, dopo tante energie spese, cala anche la lucidità.
Ma al 27’ ci pensa l’oriundo Thiago Motta, alla sua seconda gara con la maglia azzurra, a riaccendere la partita con un sinistro radente di estrema precisione - dopo lo scambio uno-due con colpo di tacco di Balzaretti – che si infila nell’angolo opposto. Un gol bello quanto prezioso che cambia le carte in tavola. Forte del vantaggio, l’Italia prova a tornare all’attacco con il supporto di Giuseppe Rossi, subentrato al 29’ al posto di Cassano. Ma gli Azzurri badano più al possesso palla e non riescono a creare azioni interessanti a parte un “velo” di Rossi in area per Aquilani, però i due non si intendono. Al 42’ ultimo cambio per l’Italia con Marchisio che va a sostituire Montolivo e subito dopo un pallone insidioso di Ljubijankic sfiora il palo.
Con tredici punti in tasca, l’Italia tornerà in campo per le qualificazioni il 3 giugno contro l’Estonia.