Nazionale U21

Battuta la Bosnia con un gol di Soriano, continua il sogno europeo

venerdì 3 settembre 2010

Battuta la Bosnia con un gol di Soriano, continua il sogno europeo

Un gol di Roberto Soriano lascia aperta all’Italia la porta dell’Europeo. Centrato il primo obiettivo con la vittoria a Sarajevo contro la Bosnia, l’Under 21 sale a 13 punti in classifica (raggiungendo il Galles capolista e con una lunghezza in più dell’Ungheria) nel proprio girone e, in previsione di concedere il bis obbligatorio martedì prossimo a Pescara contro il Galles, resta alla finestra in attesa di un risultato utile dalla sfida in programma domani tra ungheresi e scozzesi.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sudata quanto meritata. Schierata con il 4-4-2, l’Italia di Casiraghi gioca un buon primo tempo, sciupando molto, in particolare quattro importanti occasioni su punizione. Ma l’azione più limpida gli Azzurrini la creano dopo appena 50 secondi di gioco con Paloschi, che sfiora d’un soffio il vantaggio. E’ un’Under concreta, che tiene alti i ritmi della gara, andando sempre a pressare il portatore di palla e con Okaka che svolge un importante lavoro in attacco, guadagnando preziosi calci di punizione. Assenti De Silvestri, Di Gennaro, Poli, Santon e Balotelli, Casiraghi schiera Mannone in porta, in difesa da destra D’Ambrosio, Ranocchia, Ogbonna, Ariaudo, un centrocampo inedito con Schelotto, Soriano, Marrone e Pasquato, in attacco Okaka e Paloschi. Al 26’ una delle numerose occasioni azzurre al termine di una splendida azione tutta di prima Paloschi-Pasquato, con quest’ultimo che sfiora la traversa sulla punizione dal limite fischiata dall’arbitro irlandese Black. E ancora Pasquato, al 47’, chiude il primo tempo con una punizione a girare la barriera che finisce ad un niente dal palo. Nella ripresa stessa disposizione in campo e ancora l’Under che cerca il risultato con una delle tante punizioni guadagnate da Okaka: lo stesso azzurrino, al 7’, si incarica del tiro dal limite, ma il pallone finisce fuori.
Al 9’ Casiraghi sostituisce Okaka con Marilungo e al 15’ Pasquato con Fabbrini. E l’Italia va vicinissima al gol, al 23’, con Marilungo che a tu per tu con il portiere bosniaco non riesce a dare la giusta forza al tiro.
Terzo cambio al 30’ con Borini in campo al posto di D’Ambrosio. Un minuto dopo l’Italia concretizza finalmente l’ennesima occasione al termine di un’azione in velocità avviata da Fabbrini, con il passaggio rasoterra di Marilungo per Soriano che in scivolata mette alle spalle del portiere Sehic.
L’Italia c’è, è viva, soprattutto è ancora in corsa per la fase finale dell’Europeo e per un posto all’Olimpiade. Dice Casiraghi, che ha vissuto la partita con grande tensione: “E’ stata una buonissima gara da parte nostra, la vittoria ce la siamo proprio meritata. Anche oggi si è visto che il gruppo c’è: nonostante diverse assenze importanti, chi ha giocato ha risposto nella maniera migliore. Adesso speriamo nel risultato di domani, prima di concentrarci sulla partita di martedì contro il Galles”.