Barzagli: "Da oggi non si scherza più. Siamo pronti per fare una grande partita"
sabato 14 giugno 2014
Anche lui, un eroe di Berlino. Andrea Barzagli sarà una colonna della difesa azzura in questo mondiale. Si presenta nella conferenza di Casa Azzurri carico, ma sereno. "Da oggi non si scherza più. Siamo pronti per fare una grande partita". Le condizioni del terreno di gioco dell'Arena Amazonia di Manaus tengono banco in sala stampa: "Siamo aggiornati sulla situazione- dice Barzagli- credo che faranno di tutto per renderlo praticabile e spero ci riescano. Per quanto riguarda il caldo, condizionerà tutti, ma noi ci siamo preparati bene a Coverciano, simulando il clima che troveremo a Manaus".
La sfida di sabato va affrontata tatticamente sfruttando al massimo il lavoro svolto in questi giorni. "Abbiamo provato diverse cose affinchè il nostro attacco metta in difficoltà la loro difesa. Non dovremo giocare con palloni alti, loro sono fortissimi di testa, ma tentare di tenere la palla a terra per uscire dalla loro marcatura". Barzagli rassicura sulla stato di salute dopo qualche problema ai tendini soprattutto nel finale di stagione: "C'è stato un periodo in cui ero preoccupato, ma ora sto bene e sono contento delle mie condizioni".
L'Inghilterra è avversario da temere: "C'è Rooney con grande esperienza e qualità, ma sono almeno in quattro davanti a fare paura, dovremo stare molto attenti sulle pale inattive. Il blocco della Juventus ci aiuterà per le conoscenze che ha in campo, ma l'intero gruppo sarà la nostra forza".
Pirlo ha detto che l'Italia può vincere il mondiale, Barzagli si allinea: "Puntiamo a vincere, dobbiamo avere questa mentalità. Siamo forti e fisicamente ci siamo. Sto provamdo forti emozioni, il mondiale per un giocatore è il top". Il confronto con il trionfo del 2006. "Avevo otto anni di meno- dice Barzagli - e sicuramente meno esperienza. Ora ho qualche responsabilità in più e spero di contribuire a compattare la difesa. Ultimamente abbiamo incassato troppe reti".
Infine Andrea Barzagli dice la sua sulle tensioni sociali che rischiano di accompagnare questo mondiale: "Le manifestazioni di piazza le vediamo dall'esterno, non è bello specialmente in un paese come il Brasile. Speriamo che la situazione non degeneri ed il mondiale possa essere soprattutto una festa".