Nazionale U21

AZZURRINI, IL FUTURO LEGATO ALLA PARTITA DI DOMENICA CON LA REPUBBLICA CECA

giovedì 14 giugno 2007

AZZURRINI, IL FUTURO LEGATO ALLA PARTITA DI DOMENICA CON LA REPUBBLICA CECA

Sarà la terza partita, quella di domenica contro la Repubblica Ceca uscita sconfitta dalla gara con la Serbia (1-0), a decidere il futuro dell'Italia di Casiraghi. Il pareggio con l'Inghilterra (2-2), maturato al termine di una partita combattuta e ricca di emozioni, rinvia il discorso qualificazione ai prossimi novanta minuti. Ma non dipenderà solo dall'Under, che dovrà battere la Repubblica Ceca e sperare che l'Inghilterra non vinca contro la Serbia. La classifica parla chiaro: con due vittorie e sei punti, la Serbia si è già assicurata la testa del girone comunque vada il prossimo incontro, l'Inghilterra ha due punti, Italia e Repubblica Ceca 1. Sotto di due gol, l'Under recupera grazie alle reti firmate da Chiellini e Aquilani, due pilastri della formazione di Casiraghi. Ma non bastano. Come non basta la grinta e il carattere che gli Azzurrini hanno tirato fuori nella ripresa, dopo aver regalato i primi 30 minuti del primo tempo all'Inghilterra. A parte Viviano, che esordisce dal primo minuto con la maglia azzurra al posto dell'infortunato Curci, l'Under è la stessa scesa in campo contro la Serbia con Raggi, Andreolli, Montolivo e Chiellini in difesa, Nocerino davanti alla coppia centrale; a centrocampo Rosina, Aquilani, Montolivo e Palladino con i due esterni in appoggio all'uomo più avanzato, Pazzini. E', però, un'altra Under rispetto a quella di lunedì scorso, se non altro perché ha davanti a sé poche alternative: per continuare il suo cammino nell'Europeo deve battere l'Inghilterra e ritrovare il feeling con il gol. E contro gli inglesi potrebbe essere l'occasione giusta, visto l'ultimo precedente vissuto a Wembley il 24 marzo e finito con un "ricco" pareggio, 3-3, tripletta firmata dall'uomo della serata, Gianpaolo Pazzini. E ben altra è la partita: ritmi alti, continui cambi di fronte, tante le occasioni da gol. Soprattutto per l'Inghilterra che nella prima mezz'ora sembra una furia scatenata e schiaccia l'Italia nella propria metà campo. Al 10' primo rischio per gli Azzurri: con un colpo di testa, Taylor chiama in causa Viviano che non si fa trovare impreparato. Al 17' clamoroso errore di Lita in contropiede; al 19' ancora Lita colpisce la traversa, con Viviano che perde palla in uscita. Al 21' l'Under replica con Pazzini che sfiora il gol e un minuto dopo è ancora l'Inghilterra vicinissima al gol con Young. L'Under soffre e gli inglesi ne approfittano. Alzano i ritmi e al 24', Nugent in tuffo di testa batte Viviano. Doccia fredda per l'Italia. Ma al 27'diventa addirittura gelata: sbandamento difensivo degli Azzurrini, che perdono palla sulla trequarti, Lita si inserisce e di sinistro raddoppia. Per l'Italia il discorso si complica. Una sconfitta significa abbandonare l'Europeo, e gli Azzurrini non ci stanno. Radunano le energie e ripartono. Al 32' Aquilani "pizzica" la traversa. E' l'anticipo di ciò che accadrà tre minuti dopo, al 35': angolo, Palladino prova il tiro, il pallone rimbalza su Chiellini e finisce in rete. Il primo tempo si chiude con l'Under protagonista: al 37' miracolo di Carson su Pazzini. Sul 2-1 si riapre la partita e, per l'Under, il discorso qualificazione. Le emozioni continuano anche nella ripresa, ma calano i ritmi. L'Under rientra in campo rinfrancata, più determinata e con due sostituzioni: Motta al posto di Raggi, mentre Giuseppe Rossi rileva Palladino. L'Inghilterra, invece, accusa stanchezza e, forse, un pizzico di presunzione. Così al 4' l'estremo difensore inglese mette in angolo un pericoloso tiro di Montolivo e al 12' una gran botta di Rossi finisce di poco sopra la traversa. L'Inghilterra è in difficoltà, il gol del pareggio è nell'aria: lo firma Alberto Aquilani al 24' con un sinistro angolato che beffa Carson. Le emozioni continuano. Al 29' traversa di Young. E poi l'Italia - Criscito nel frattempo è subentrato a Mantovani - tenta il tutto per tutto con Rossi e Pazzini che guidano l'assalto. Ma il risultato non cambia.