Azzurrini, cuore e carattere. Italia in semifinale con la Germania
martedì 23 giugno 2009
Piccoli, grandi uomini. L’Italia dei giovani è in semifinale. Una doppietta di Robert Acquafresca trascina gli Azzurrini alla vittoria contro la Bielorussia (2-1), al primato del girone, ma soprattutto alla gara di venerdì prossimo contro la Germania (l’altra semifinale è Inghilterra-Svezia). E’ la prima semifinale di Gigi Casiraghi, ma non per l’Under che ha già vinto cinque titoli e che adesso può puntare in alto. Dice il tecnico, a fine gara: “Il primo obiettivo è stato raggiunto, ora speriamo di divertirci”.
E tira quasi un sospiro di sollievo. Perché l’Under contro la Bielorussia ha giocato a viso aperto, ha creato e sciupato molte occasioni, ha subito il vantaggio degli avversari, ma ha alzato immediatamente la testa e in due minuti ha realizzato il gol del pareggio. Nella ripresa ha creato e sciupato ancora, colpendo ben due traverse: un pareggio sarebbe bastato per raggiungere la semifinale, ma gli Azzurrini hanno voluto dare, e ci sono riusciti, un saggio delle loro potenzialità. Casiraghi si era raccomandato di non fare calcoli e nessuno li ha fatti; così, dopo tanto insistere, è arrivato il raddoppio, un premio al carattere, ma anche alle qualità.
E’ questa la sintesi di una splendida serata per la giovane Italia. Casiraghi non cambia squadra e modulo, fatta eccezione per l’inserimento di Ignazio Abate nel tridente offensivo al posto dello squalificato Balotelli. E’ l’Under che ha pareggiato con la Serbia e battuto la Svezia, l’Under che in questo momento garantisce cuore e che tira fuori il talento quando c’è da farlo. Formazione collaudata, dunque, con Consigli in porta, Motta, Andreolli, Bocchetti e Criscito in difesa, Marchisio, Cigarini e De Ceglie a centrocampo, Abate, Acquafresca e Giovinco in attacco.
La giovane Italia domina, fin dall’inizio. Al 1’ prova la girata Acquafresca, al 7’ Abate, lasciato solo, tenta il tiro da fuori che sfiora il palo. Prime due occasioni di una lunga serie. Al 14’ però, Casiraghi è costretto al primo cambio: in un contrasto di gioco si infortuna De Ceglie (trauna discorsivo al collo del piede sinistro), lo sostituisce Dessena che si posiziona sul centrodestra, mentre Marchisio si sposta nella zona sinistra del centrocampo.
La Bielorussia ha due peculiarità: la forza fisica e il tiro da lontano, ma gli Azzurrini giocano in tutta tranquillità. Prima della mezz’ora cambio di marcia da parte dell’Under, che in un minuto fallisce ben tre occasione da rete: al 28’ salvataggio di spalla su un colpo di testa di Criscito, respinta su Abate e di nuovo salvataggio sulla linea in risposta ad un tiro di Bocchetti. E ancora al 42’ palla stregata per la squadra di Casiraghi su colpo si testa di Criscito.
Proprio allo scadere la “beffa”. Cross lungo in area per Kislyak che al volo gira di destro in rete. Bielorussia in vantaggio, mentre la Svezia sta battendo la Serbia. L’Italia rischia grosso, ma solo per due minuti. In pieno recupero lo svizzero Circhetta fischia un rigore per un fallo di mano in area di Afanasyev: lo realizza senza problemi Acquafresca e l’Under va negli spogliatoi sull’1-1.
Tanto gioco, tante occasioni. Nella ripresa gli Azzurrini scendono in campo determinati alla ricerca del risultato pieno, come ha chiesto Casiraghi fin dalla vigilia. E al 10’ l’Under si presenta con una traversa di Bocchetti. Subito dopo secondo cambio: debutta in questo Europeo Candreva, che prende il posto di Abate in attacco. Ed è proprio Candreva ad ispirare l’ennesima occasione sciupata dagli Azzurrini, questa volta con Giovinco che tenta senza successo il tunnel sul portiere in uscita. Dopo una grande parata di Consigli su punizione di Kovel, arriva il meritato raddoppio: un’azione corale, nata dai piedi di Giovinco, proseguita da Candreva e conclusa da Acquafresca che entra in porta con tutto il pallone. E’ il 30’ e l’Italia ha più di un piede in semifinale come prima del girone. Ma c’è ancora il tempo per la traversa, al 33’, colpita da Giovinco, per l’uscita di Cigarini che fa spazio a Morosini, per la soddisfazione di Casiraghi, che però contro la Germania non avrà a disposizione De Ceglie, infortunato, e Marchisio che, ammonito, sarà squalificato: “Queste sono le gare più brutte da giocare – sottolinea il tecnico – perché basta un errore, come è successo in occasione del loro vantaggio, e puoi compromettere tutto. Abbiamo sofferto, soprattutto non siamo stati cinici, troppe palle sciupate. Ma adesso dobbiamo pensare a recuperare le energie e poi a concentrarci sulla Germania. Credo che sarà una bellissima partita”.
Casiraghi ha ricevuto i complimenti del suo ex compagno di avventura sulla panchina dell’Under, Gianfranco Zola, intervenuto in diretta telefonica ai microfoni della Rai.