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AZZURRI SCONFITTI A BUDAPEST NELL'ULTIMO TEST PRIMA DELLA FRANCIA

mercoledì 22 agosto 2007

AZZURRI SCONFITTI A BUDAPEST NELL'ULTIMO TEST PRIMA DELLA FRANCIA

La marcia di avvicinamento verso la Francia comincia con una sconfitta contro l'Ungheria (3-1), nello stadio di Budapest dove esordì Gigi Riva. E' il primo impegno stagionale per gli Azzurri, dopo la pausa estiva, e l'ultimo collaudo prima del doppio impegno con le qualificazioni europee, l'8 settembre a Milano con i francesi e il 12 a Kiev contro l'Ucraina. Sconfitta che pesa in questa amichevole di fine vacanze, che deve però tenere conto delle assenze e della condizione fisica che ancora non c'è. Sulla panchina dell'Italia siede più di un campione del Mondo, in campo non c'è Gattuso che i medici azzurri hanno lasciato a riposo precauzionale, dopo un fastidio al ginocchio sinistro. Ma c'è Quagliarella, l'uomo dei due gol alla Lituania: ed è da lui che l'Italia ricomincia. Squadra schierata con il 4-3-3: Buffon in porta; in difesa Oddo, Cannavaro, Materazzi, Zambrotta; a centrocampo Pirlo, Ambrosini, Aquilani; in attacco Quagliarella, Del Piero e Toni. Alla vigilia il commissario tecnico Donadoni aveva chiesto alla squadra di riprendere il cammino dove era stato interrotto, dalla grinta e dal carattere che hanno consentito all'Italia di conquistare una importante vittoria contro la Lituania. Ma gli Azzurri non rispondono ai desiderata del cittì. Italia pimpante in avvio con un Aquilani intraprendente e Pirlo sapiente regista alle spalle degli attaccanti. Buone occasioni per gli Azzurri, che accusano un calo negli ultimi venti minuti del primo tempo, lasciando troppo spazio ai padroni di casa vicini al gol al 38' con un colpo di testa di Vasko e al 40' con un tiro all'angolino alto di Priskin, ma in entrambe le occasioni è ben piazzato Buffon. Nella ripresa spazio alle sostituzioni: dal 1' Grosso entra al posto di Oddo, Barzagli per Materazzi, Di Natale per Del Piero e Inzaghi per Toni. E l'Italia al 3' passa in vantaggio: grande giocata di Aquilani che in scivolata di collo esterno mette dentro un pallone per Di Natale che "pizzica" quanto basta per realizzare la sua terza rete in maglia azzurra. Al 15' Ungheria vicina al pareggio, ma per fortuna c'è Buffon. E' il campanello d'allarme: un minuto dopo, infatti, arriva l'1-1 con un sinistro al volo di Juhasz. Passano cinque minuti e l'Ungheria raddoppia: fallo di Cannavaro su Priskin, l'arbitro indica il dischetto del rigore e dagli undici metri, al 21', trasforma Gera. Momento delicato per l'Italia. Palombo entra al posto di Aquilani e l'Italia riparte in avanti, con Pirlo pronto a dettare i ritmi e i tempi della manovra. Ma non va. L'Ungheria colpisce ancora. Al 31' sulla destra scende Gera in contropiede, supera in dribbling Cannavaro e crossa al centro per Feczesin che, solo davanti a Buffon, non ha difficoltà a realizzare. Al 45' ancora il portiere in evidenza, pronto a limitare i danni. Meglio fare tesoro di questa lezione prima di lasciarsi alle spalle la notte di Budapest: la prossima tappa è Milano e lì, contro la Francia, è vietato sbagliare.