Nazionale Beach Soccer

Amichevole a Murcia: la Spagna vince, ma l’Italia c’è

La Nazionale impegnata in una gara amichevole con la Spagna per onorare la conclusione del campionato spagnolo di beach soccer. Gli iberici guidati da Amarelle vincono per 3 a 1.

domenica 13 settembre 2009

Amichevole a Murcia: la Spagna vince, ma l’Italia c’è

Partita vera e grande spettacolo tra Spagna e Italia. Alla fine vincono i padroni di casa (3 a 1), ma gli azzurri non hanno sfigurato al cospetto di Amarelle e compagni. Il match amichevole con la nazionale spagnola si è disputato a margine della finali del campionato spagnolo di ‘futbol playa’, che si sono svolte l’11,12 e 13 settembre sulla spiaggia di Las Palmeras a Murcia. L’incontro, pur senza il carico di importanti responsabilità, ha offerto l’occasione allo staff azzurro di aprire una significativa parentesi di preparazione prima che il percorso verso il Mondiale abbia ufficialmente inizio. Ha espresso viva soddisfazione il capo delegazione Santino Lo Presti. “Nonostante si trattasse di un’amichevole, abbiamo visto giocate davvero importanti. La gara è stata equilibrata, nonostante il risultato finale. Ho visto la squadra in forma: ciò mi fa ben sperare per il Mondiale, al quale dovremo arrivare con una preparazione adeguata. Ringrazio a nome della Lega Nazionale Dilettanti la Federazione Spagnola che ci ha ospitato con una organizzazione impeccabile”. Anche il CT Giancarlo Magrini si è mostrato convinto dalla prova offerta dalla squadra. Magrini, per la trasferta spagnola, è ricorso al turnover per alcuni pilastri dell’Italia formato beach ed ha allo stesso tempo approfittato per aggregare alla comitiva azzurra tre nuovi elementi: Caruso, portiere del Ragazzini Catania, Staffa, difensore del Cervia e Palma, laterale del Napoli campione d’Italia. “Abbiamo perso calciando almeno trenta volte in porta ed abbiamo preso due gol fortunosi negli ultimi venti secondi – ha commentato il ct azzurro al termine dell’incontro – A dispetto del risultato io ho visto i ragazzi giocare bene, tutti con grande motivazione. Sono contento della prova dei nuovi che ho convocato per questo impegno: hanno rispettato in pieno le mie attese. Posso ritenere questo test molto utile in vista della preparazione per il Mondiale”.

 

SPAGNA ITALIA 3-1 (1-0, 1-1, 3-1)

Italia: Spada, Leghissa, Corosiniti, Feudi, Tiberi, Platania, Staffa, Tedeschi, Palma, Maradona, Forte, Caruso. All. Magrini.

Spagna: Roberto, Miguel Beiro, Cristian T., Juanma, Nico, Javi T., Amarelle, Dona, Parés, Pajon, Jimenez, Dominguez ,  All. Joaquin Alonso.

Arbitri: Lopez Lopez, Cabrera Canoas, Minarro e Moya Garcia

Marcatori: nel pt Juanma 12’, nel st Forte 9’, nel tt Juanma e Javi T. al 12’.

Gara corretta, nel rispetto dello spirito amichevole che l’avrebbe animata, ma non per questo priva di sano agonismo. Le due formazioni hanno regalato grandi giocate al pubblico che ha affollato le tribune dell’arena di Playa de Las Palmeras. Brava la Spagna a monetizzare al massimo il risultato, mentre l’Italia pur avendo prodotto il maggior numero di occasioni non è riuscita a raccogliere i frutti dal proprio buon gioco, apparso per lunghi tratti corale e fluido. Partono bene gli azzurri, che prendono immediatamente le misure ad Amarelle e compagni. La prima conclusione della partita è di Corosiniti, che scalda le mani a Roberto con un tiro dalla destra. E’ sempre Corosiniti, pochi istanti dopo, a scaricare il destro sul numero uno spagnolo. La Spagna risponde al 3’ con l’osannato capitano Amarelle: diagonale insidiosa ma Spada riesce a chiudere il varco individuato dall’avversario. Tiberi mette in difficoltà più volte la retroguardia iberica, che fatica a tenerlo a bada. Al 10’ Platania prova la botta dalla distanza, con la palla che sfiora il palo sulla sinistra di Roberto. Un minuto dopo l’estremo difensore spagnolo neutralizza un tiro ravvicinato di Palma. Allo scadere del primo tempo, la Spagna passa in vantaggio: gran botta di Juanma sul quale Spada non può nulla. La seconda frazione di gara si apre con una nuova fase di studio. Dopo 2 minuti rompe gli indugi Amarelle: con una bella giocata cerca di aprire per Miguel Beiro, ma quest’ultimo non arriva in tempo sul pallone. Al 4’ Miguel Beiro commette fallo su Tiberi: l’arbitro comanda il calcio di punizione che Tiberi trasforma in una botta micidiale, ma Parès riesce a neutralizzare con i pugni. La Spagna torna a pungere con Amarelle: al 6’ un suo tiro si alza di pochissimo sulla traversa. Negli ultimi istanti del secondo tempo l’Italia ha l’occasione per pareggiare. L’arbitro concede il penalty per fallo su Forte da parte di Nico. Il laterale di Eboli calcia botta sicura, ma Parés riesce a respingere il pallone. Nel terzo tempo l’Italia torna in campo con la carica immutata dei primi istanti di gara. Gli avversari si mettono in luce perlopiù con un ispirato Amarelle, mentre gli azzurri riescono ad esprimere un buon gioco di squadra. Al 7’ diagonale velenosa di Maradona, ma Roberto si fa trovare pronto alla respinta. Ancora Maradona si mette in evidenza un minuto dopo: assist millimetrico per la testa di Corosiniti, ma anche stavolta il portiere spagnolo si salva in punta di dita. L’Italia spinge ed il pareggio sembra nell’aria. Ci pensa Forte a rimettere in equilibrio il match. Un equilibrio spezzato ad una manciata di secondi dal termine, con l’Italia ancora proiettata in attacco: ancora Juanma va a segno, trovando uno spazio nella difesa azzurra. Leghissa prova a rispondere immediatamente con una fucilata dalla distanza, ma non ha fortuna. Il terzo gol degli spagnoli arriva con Javi T.: pregevole la sua conclusione su rovesciata.