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Algarve Cup: l’Italia batte la Cina, ora la Svezia per il 5° posto

lunedì 10 marzo 2008

Algarve Cup: l’Italia batte la Cina, ora la Svezia per il 5° posto

L’Italia centra la qualificazione alle finali dell’Algarve Cup in corso di svolgimento in Portogallo. Nell’ultimo incontro del girone di qualificazione, le Azzurre di Pietro Ghedin hanno sconfitto la Cina con un secco 2-0 e mercoledì 12 marzo, allo stadio José Arcano di Olhao (ko 10.30) affronteranno la Svezia nella finale che assegnerà il 5° posto. È stato un incontro che ha concesso poco allo spettacolo, dominato in tutte le fasi del gioco dal superiore impianto tecnico del collettivo azzurro che ha gestito con esperienza il possesso di palla, intrecciando diligentemente le trame del gioco sia in fase di impostazione che di chiusura. Male la compagine asiatica, incapace di pungere in fase offensiva e apparsa all’altezza della situazione solo dal punto di vista atletico. L’assalto delle Azzurre prende il via sin dalle battute iniziali: al 7’ la Panico recupera palla all’altezza della metà campo e si invola in contropiede sulla verticale lasciando partire un tiro teso ma centrale, controllato dal portiere avversario. L’azione si fa più incisiva poco prima della mezz’ora di gioco, con Gabbiadini che riceve un invito delizioso da Panico e si invola sulla diagonale destra: tiro preciso e intervento in due tempi dell’estremo difensore Yanru. La pressione delle italiane si concretizza finalmente al 41’ sugli sviluppi di un calcio di punizione decretato per un’entrata decisa sul capitano azzurro. Conti si incarica della battuta e insacca sotto l’incrocio dei pali il pallone che sblocca il punteggio. Nella ripresa Ghedin deve rinunciare proprio alla trequartista della Torres, costretta ad uscire dopo 2’ per un brutto intervento, ma la trama del gioco non cambia. A soffrire maggiormente è il settore centrale della difesa cinese dove le incursioni azzurre sembrano più incisive. Al 16’ Gabbiadini va via a un’avversaria ma viene atterrata nella lunetta, Zorri su punizione spara di poco sulla destra. Il forcing dell’Italia si concretizza al 25’ sugli sviluppi di un’azione pregevole della Motta sulla trequarti, taglio della Panico che elude la diretta avversaria e con un delizioso pallonetto insacca per il 2-0. Tre minuti dopo è ancora il capitano, ben servita dall’ottima Gama, che impegna il portiere cinese con un sinistro al volo ad incrociare sul palo opposto. L’incontro scivola sino al termine senza ulteriori scossoni e con la squadra azzurra decisamente padrona del campo. “Oggi ho visto la squadra che mi piace – ha dichiarato al termine Pietro Ghedin – Le ragazze hanno interpretato l’incontro con personalità, facendo le cose semplici, senza sbagliare nulla nelle scelte di gioco contro una squadra che l’estate scorsa ci aveva battuto a Pechino (3-1). Adesso avremo la grande opportunità di incontrare la Svezia – conclude il CT - una bella occasione che costituisce un banco di prova importante in vista dei prossimi impegni europei”. Nella finale per il titolo saranno di fronte come nella scorsa edizione Stati Uniti e Danimarca.


Italia: Marchitelli; Motta, Perelli, D’Adda, Gama; Domenichetti, Tuttino, Zorri; Gabbiadini (38’st Mauro), Conti (10’st Pini), Panico. Ct : Ghedin
Arbitro: Sandra Braz Bastos (Por)
Marcatori: 41’ Conti, 25’st Panico.