Alborghetti suona la carica: “La Svizzera è un’ottima squadra, ma noi non siamo da meno”
martedì 31 maggio 2011
Archiviata la prima importante vittoria contro la Russia, l’Italdonne Under 19 di Corradini si è concessa una mattinata libera, prima di tornare a lavoro nel pomeriggio di oggi, in vista del prossimo match contro la temibile Svizzera, in programma giovedì 2 giugno a Cervia (ore 17, diretta RaiSport2). Dopo i primi tre punti conquistati nel girone A, la concentrazione è rivolta tutta all’obiettivo futuro: il passaggio alle semifinali del Campionato Europeo Uefa Under 19 Femminile.
È così anche per Lisa Alborghetti, la match winner della gara di esordio che sta vivendo un sogno: “Mi sento bene e sono felice – dichiara - rivedendo il gol ho provato un’emozione forte, anche perché sono consapevole che è stata una rete da tre punti che potrebbero essere fondamentali in ottica passaggio del turno”. Un momento magico per l’azzurrina di Bergamo: “È stato tutto bello e inaspettato, non avrei mai immaginato di segnare all’esordio. Tra l’altro, ho giocato in un ruolo un po’ più offensivo rispetto al mio”.
Per raggiungere la semifinale, e quindi per centrare l’obiettivo qualificazione ai prossimi Mondiali Under 20, l’Italia dovrà vedersela con la Svizzera nella prossima gara del girone A, giovedì 2 giugno, a Cervia. Sarà un incontro al vertice, tra le due formazioni primatiste del gruppo. La Alborghetti porta rispetto, ma non ha paura: “Se giochiamo come contro la Russia e, anzi, con ancora più grinta, possiamo farcela. La Svizzera è un’ottima squadra, è forte, ma noi non siamo da meno. Siamo due squadre tecniche, ma sarà fondamentale la concentrazione, come ci ha anche detto il nostro capitano Martina Rosucci. Lei ha già vinto un Europeo e ci ha istruite sull’importanza dell’applicazione che dovremo mettere sul campo. Anche contro le elvetiche, tutto è possibile”.
A Lisa Alborghetti fa eco Katia Coppola, l’attaccante azzurra che ha aperto le marcature nel match contro la Russia dopo appena tre minuti di gioco: “Sono felicissima. Eravamo tutte emozionate: l’inno nazionale, gli applausi, la gente. Poi è arrivato il mio gol che ha smorzato la tensione. Adesso ci attende un altro test difficile perché la Svizzera è l’ostacolo più importante da superare. Se riusciamo a passare indenni da questa gara, il passaggio del turno è davvero ad un passo. Se firmerei per un pareggio? No, io punto sempre alla vittoria”.