Adolescenti protagonisti del lancio del bando 'Des-TEEN-Azione': gli Azzurri promuovono l'attività con un video
Locatelli, Vicario e Orsolini hanno realizzato un videomessaggio di sostegno ai giovani. Bellucci (Viceministro del lavoro con delega alle Politiche sociali): “Nascono le ‘comunità adolescenti’ con servizi e opportunità”mercoledì 20 marzo 2024
Si è svolto questa mattina al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, l’evento di presentazione dell’Avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “DesTEENazione-Desideri in azione”, rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali dei Comuni, che stanzia 250 milioni di euro del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027 per la realizzazione di oltre 60 comunità adolescenti. Alla promozione dell'attività, con un videomessaggio, hanno partecipato anche tre calciatori della Nazionale: Guglielmo Vicario, Manuel Locatelli e Riccardo Orsolini.
“Per la prima volta l’Italia - ha evidenziato in apertura dei lavori la promotrice dell’iniziativa, il viceministro del Lavoro con delega alle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci - avrà oltre 60 comunità adolescenti sparse in tutto il territorio nazionale. Spazi multifunzionali innovativi e inclusivi, dove i protagonisti saranno i giovanissimi tra gli 11 e i 18 anni, e potranno praticare gratuitamente attività ricreative, sport, musica, ma anche ricevere ascolto psicologico e servizi dedicati. Oggi lanciamo un modello partecipato, concreto, e al MAXXI abbiamo voluto organizzare un evento nel pieno spirito della condivisione con i ragazzi, perché ciascuna azione per loro non può prescindere da loro. Perché - sottolinea Bellucci - non solo presentiamo un avviso diretto agli enti locali (Ats) per realizzare centri di aggregazione sui territori in alleanza virtuosa con il Terzo Settore e le realtà socioeducative, ma diamo finalmente il via a un nuovo protagonismo dell’adolescenza, con risposte qualificate per prevenire isolamento e disagio, rispetto a un’età che troppo spesso è stata lasciata colpevolmente ‘terra di nessuno’ dalle istituzioni e dal dibattito pubblico. Luoghi nei quali promuovere la cultura dell’educazione alla solidarietà, al rispetto dell’altro e di sé stessi. Gli adolescenti chiedono tutta la nostra attenzione, reali opportunità di inclusione, integrazione e spazi in cui potersi confrontare con i coetanei, ma anche sprigionare creatività, fare sport ed essere ascoltati. Le comunità adolescenti saranno una realtà capillare in tutta la nazione. Il nome ‘DesTEENazione’ (desideri in azione) è stato individuato dai ragazzi dello YAB (Youth Advisory Board, l’organismo di partecipazione della Garanzia Infanzia in Italia) e racconta proprio dell’urgenza che hanno tutti i ‘teen’ di avere spazi fisici accessibili in cui socializzare, dare azione alle aspirazioni, costruire la propria personalità. Il logo scelto garantisce immediata riconoscibilità a ogni spazio DesTEENazione. Ogni bambino ha diritto a essere protagonista della propria vita, a poter realizzare i propri desideri e le istituzioni hanno il compito di offrire opportunità gratuite e accessibili per tutti. Per il Governo è una priorità assoluta”, conclude il viceministro.
Hanno preso parte alla mattinata come giovani testimonial, il rapper romano Il Tre, tra i protagonisti dell’ultimo Sanremo, che ha raccontato la sua esperienza di artista emergente, e gli sportivi, Alessia Scortechini, nuotatrice, campionessa mondiale e medaglia d’oro ai Giochi paralimpici di Tokyo e Davide Di Veroli, campione del mondo di spada.
I protagonisti della giornata sono stati i “teen”, in particolare, le ragazze e i ragazzi dello Youth Advisory Board - YAB, l’organismo di partecipazione della Garanzia infanzia in Italia, che hanno raccontato le loro storie e il loro impegno nella realizzazione del progetto e del brand “DesTEENazione”, che caratterizzerà ogni comunità e tutta la campagna di comunicazione. In platea sono state presenti scuole e rappresentanze giovanili dell’associazionismo.
Presenti, oltre a una rappresentanza della Commissione europea, la Coordinatrice nazionale del Piano per la Garanzia Infanzia, Maria Burani Procaccini, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, Simona Giarratano - Programme manager Direzione Generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione Commissione europea e Paolo Onelli, Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Cosa saranno le comunità adolescenti DesTEENazione?
Inclusione, integrazione, ascolto psicologico, arte, musica, sport, educazione all’affettività, promozione dell’autonomia, connessione sociale: tutto questo è l’obiettivo di “DesTEENazione-Desideri in azione”. Con la realizzazione di comunità adolescenti in tutta Italia, si punta a creare innovativi e inclusivi luoghi di aggregazione, partecipazione, integrazione e di accompagnamento socio-educativo all’autonomia che facilitino il riconoscimento da parte dei ragazzi delle proprie passioni, dei propri talenti e delle risorse personali di ciascuno e che consentano – a partire da queste – di sviluppare competenze e conoscenze, con il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore e di tutti gli attori della comunità territoriale.
L’Avviso, a cura della Direzione Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e rivolto ai Comuni organizzati in Ambiti Territoriali Sociali (ATS), ha una dotazione di circa 250 milioni di euro a valere sul Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027 (FSE+ e FESR). Ogni spazio potrà contare su un’équipe multidisciplinare di educatori professionali, pedagogisti, psicologi, assistenti e operatori sociali che lavorerà in modo strettamente integrato con il Terzo settore e in forte collegamento con i servizi educativi, formativi, sociosanitari esistenti a livello territoriale, nonché dando valore alla collaborazione con il mondo associativo e parrocchiale, da sempre in prima linea nell’accompagnamento educativo dei giovani. La logica di fondo di questo intervento è il rafforzamento della responsabilità educativa condivisa tra generazioni, professioni e attori istituzionali e sociali: insieme per sconfiggere isolamento, esclusione sociale e violenza.