Abete: “Non si può soffrire così”. Lippi: “Siamo stati fortunati”
sabato 6 settembre 2008
“E’ un risultato importante, ma siamo consapevoli che è stata una partita difficile e che poteva concludersi con qualsiasi risultato. Abbiamo sofferto tanto, troppo, sia per gli infortuni, sia per come si era messa la gara. Dobbiamo crescere, non si può soffrire così”: il presidente della Figc Giancarlo Abete non cerca alibi alla prestazione degli Azzurri, e trova conforto solo nel risultato.
Dal canto suo, Marcello Lippi non si nasconde. Ha sofferto in panchina e il fischio finale è stato accolto come un sollievo: “Non c’è dubbio che abbiamo raccolto più di quello che avremmo meritato. Però c’è da dire che ci ha detto male, perché avevamo preparato la partita in un certo modo, ed invece siamo stati costretti a condurla diversamente a causa di due infortuni che hanno messo ko due difensori nel giro di dieci minuti”. Partito con tre punte, il Commissario tecnico aveva in mente di effettuare dei cambi nella ripresa: “Abbiamo rischiato perché i nostri avversari erano molto veloci, ma anche perché gli infortuni hanno condizionato i cambi.
Infatti ero partito con le tre punte, ma con l’intenzione di cambiare nella ripresa. Abbiamo avuto un po’ di fortuna e ce la teniamo stretta”. Domani la Nazionale tornerà in Italia e andrà in ritiro a Gradisca d’Isonzo per preparare la seconda partita in programma mercoledì prossimo a Udine contro la Georgia.