A Sittard manca solo il gol: le Azzurre dominano i Paesi Bassi senza trovare il colpo del ko. Soncin: “È l’Italia che vogliamo”
Occasioni sprecate, sfortuna e rigore negato: contro la capolista arriva un altro pari per la Nazionale, che approfittando dell’1-1 tra Finlandia e Norvegia in caso di vittoria martedì a Bolzano (ore 19, Rai Sport) otterrebbe il pass diretto per EURO 2025venerdì 12 luglio 2024
ll capannello delle Azzurre attorno al direttore di gara Olofsson è l’istantanea che mette fine a una partita che l’Italia domina senza però riuscire a sbloccare. Lo 0-0 di Sittard, comunque prezioso alla luce del contestuale 1-1 tra Finlandia e Norvegia, ripresa con un gol al 98’, è frutto della mancanza di freddezza sotto porta e dell’errore del fischietto svedese, che a 15 minuti dal 90' non vede il netto tocco di braccio in area di Spitze, permettendo ai Paesi Bassi di portare a casa un soffertissimo pareggio.
Al Fortuna Stadion, 'nomen omen' visto quanto successo, la squadra di Andrea Soncin - accompagnata nella trasferta olandese dal segretario generale della FIGC Marco Brunelli - domina il primo tempo, fallendo però tante, troppe chances. Nella ripresa Miedema colpisce una traversa e trascina le sue, ma dopo qualche minuto di sofferenza Linari e compagne riprendono ad attaccare, sbattendo sul muro arancione e sull’errore arbitrale, bissato poco dopo in occasione dell’espulsione di Bonfantini.
Il girone di qualificazione a EURO 2025 si chiuderà con l’ultima giornata in programma martedì: la squadra di Andrea Soncin, sempre terza alla luce di una peggior differenza reti rispetto alla Norvegia, ospiterà al ‘Druso’ di Bolzano la Finlandia, ultima a quota 5 punti. In caso di vittoria, qualunque sia il risultato dell’altra sfida, le Azzurre centrerebbero la qualificazione diretta senza passare dai play-off (cosa che avverrebbe anche in caso di pareggio e vittoria dei Paesi Bassi), coronando un percorso in cui il gruppo ha dimostrato personalità, gioco, coesione e grande attaccamento alla maglia.
“Le ragazze hanno fatto una grandissima prestazione – ha dichiarato Andrea Soncin – soprattutto nel primo tempo abbiamo creato tante occasioni clamorose per passare in vantaggio. Con il nostro gioco abbiamo messo le avversarie in grossa difficoltà. Peccato perché è l’ennesima partita dove potevamo raccogliere i tre punti, ma questa è l’Italia che vogliamo: un’Italia che lotta e che è orgogliosa di indossare la maglia azzurra”.
LA PARTITA. Nella formazione iniziale sono tre le novità rispetto alla sfida disputata il mese scorso con la Norvegia. Davanti a Giuliani si rivede Boattin, che prende il posto di Bartoli posizionandosi sulla sinistra e facendo traslocare sull’altra corsia Di Guglielmo. La coppia centrale è formata da capitan Linari e Lenzini, schierate dal 1’ in tutte le gare del girone. A centrocampo, per iniziare in maniera più accorta, c’è Greggi e non Dragoni; i compiti di regia sono affidati a Caruso e alla sua destra agisce Giugliano, chiamata con la sua tecnica a illuminare la scena in fase di costruzione. In attacco il riferimento centrale è come al solito Giacinti, supportata da Bonansea e Cantore, preferita oggi a Bonfantini, autrice all’andata del definitivo 2-0.
L’avvio è vibrante e caratterizzato da continui cambi di fronte. Al 6’ Miedema fa subito capire di che pasta è fatta, il suo filtrante per Beerensteyn sorprende la retroguardia azzurra ma non Lenzini, che respinge con un prodigioso recupero in scivolata la conclusione a botta sicura della sua ex compagna di squadra. Poco prima del 20’ l’Italia sviluppa una bella azione fatta di tutti passaggi in profondità, l’ultimo e di Giugliano per Caruso, che entra in area ma il suo tiro-cross viene deviato in angolo. Al 26’ Giacinti approfitta di un retropassaggio sbagliato di Groenen e si si presenta a tu per tu con Kop, senza però trovare da ottima posizione il bersaglio grosso.
Le Azzurre continuano ad alzare il proprio baricentro e 15 minuti dopo sfiorano di nuovo il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Boattin con il suo mancino telecomandato trova nei pressi dell’area piccola Bonansea, l’attaccante svetta di testa lasciando immobile il portiere del Leicester, sulla linea è però ben appostata Miedema che in tuffo nega la gioia del gol alla bianconera, il cui tentativo chiude un primo tempo dominato - almeno a livello di occasioni - dall’undici di Soncin.
La ripresa si apre con l’incornata della solita Miedema, terminata alta di pochissimo. Qualche minuto dopo l’ex Pallone d’oro impegna con diagonale rasoterra Giuliani, brava a dire di no al neoacquisto del Manchester City. Al 62’ entrano Dragoni e Cambiaghi per Greggi e Cantore, è questa la mossa del Ct per cercare di riprendere il pallino del gioco, pericolosamente scivolato verso le ragazze in maglia arancione. Miedema continua a regalare magie e al 65’, da circa 20 metri, disegna una traiettoria a giro che si spegne sulla parte esterna dell’incrocio dei pali. Neanche un minuto dopo è Spitze a far partire un bolide dalla stessa distanza che nonostante una leggera deviazione esalta i riflessi della numero 1 italiana.
Il forcing dei Paesi Bassi convince Soncin a inserire Salvai al posto di Giacinti. Con tre difensori centrali le Azzurre ritrovano sicurezza e al 75’ reclamano un rigore sacrosanto per fallo di mano di Spitze, ma il direttore di gara fa segno di proseguire, facendo tirare un sospiro di sollievo ai 9mila spettatori presenti allo stadio. Nei minuti finali arriva il doppio severo giallo per Bonfantini, un’espulsione che costringe le Azzurre a un finale di sofferenza, in cui sono però bravissime a evitare la beffa.
PAESI BASSI-ITALIA 0-0 (0-0 pt)
PAESI BASSI (4-4-2): Kop; Casparij (dal 46’ Wilms), Spitze, Janssen, Brugts; Van de Donk, Groenen, Kaptein, Grant; Miedema, Beerensteyn (dall’86’ Snoeijs). A disp: de Jong, Weimar, Van der Zanden, Buurman, Van Dongen, Nijstad, Ripa, Leuchter, Jansen R., Egurrola. Ct: Andries Jonker
ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari, Boattin; Giugliano (dall’84’ Severini), Caruso, Greggi (dal 62’ Dragoni); Bonansea (dal 71’ Bonfantini), Giacinti (dal 71’ Salvai), Cantore (dal 62’ Cambiaghi). A disp: Baldi, Schroffenegger, Bartoli, Bergamaschi, Beccari, Glionna, Piemonte. Ct: Andrea Soncin
Arbitro: Tess Olofsson (SVE). Assistenti: Almira Spahić (SVE) e Niklas Nyberg (SVE). Quarto ufficiale: Eva Svärdsudd (SVE)
Note: ammonita Giugliano (I), espulsa per doppia ammonizione Bonfantini (I). Spettatori 9mila
Calendario, risultati e classifica del Gruppo 1 (Lega A)
Prima giornata: ITALIA-Paesi Bassi 2-0, Norvegia-Finlandia 4-0
Seconda giornata: Finlandia-ITALIA 2-1, Paesi Bassi-Norvegia 1-0
Terza giornata: Norvegia-ITALIA 0-0, Paesi Bassi-Finlandia 1-0
Quarta giornata: Finlandia-Paesi Bassi 1-1, ITALIA-Norvegia 1-1
Quinta giornata: Finlandia-Norvegia 1-1, Paesi Bassi-ITALIA 0-0
Sesta giornata (16 luglio): ITALIA-Finlandia (ore 19, Bolzano), Norvegia-Paesi Bassi (ore 19, Bergen)
Classifica: Paesi Bassi 8 punti, Norvegia e ITALIA 6, Finlandia 5