A settembre Estonia e Isole Far Oer. De Rossi: “E’ presto per fare drammi”
mercoledì 11 agosto 2010
L’Italia è tornata a casa nella notte, lasciando Londra e la sconfitta con la Costa d’Avorio alle spalle. Due appuntamenti importanti sono alle porte: a settembre inizierà il lungo cammino verso le qualificazioni europee, il 3 a Tallin contro l’Estonia e il 7 a Firenze con le Isole Far Oer, e la Nazionale non ha tempo per pensare e riflettere sugli errori di ieri sera. Capitano nella notte dell’Opton Park, De Rossi ammette: “Una sconfitta pesa sempre, anche se si è trattato di un’amichevole. E’ stato un anno orribile, finora, ma non sono certo disperato per la sconfitta di ieri: questo è solo l'inizio di un biennio”. Unico reduce del mondiale 2006, De Rossi guarda avanti. Ammette che sette risultati consecutivi senza una vittoria sono tanti, però, da buon capitano, preferisce vedere la luce: “Le sconfitte di giugno erano di tutt'altro stampo, questa volta è andata male contro una squadra fisicamente bestiale, e noi abbiamo fatto anche buone cose. E' presto per fare drammi, dobbiamo tutti capire che questo è solo il buongiorno di una nuova epoca: servono due anni, per dare un giudizio definitivo”.
Settembre è dietro l’angolo: “Non sono disperato – continua De Rossi - per quella data crescerà la condizione e, anche se non sarà al cento per cento, dovrà bastare, visti gli avversari. Ora lo diciamo tutti, il calcio italiano è in crisi. E' difficile che i calciatori italiani finiscano: però bisogna cercarli e trovarli, aspettarli, e non criticarli al primo errore”.