A Metz gli Azzurri chiudono al 4° posto il torneo di inizio stagione
L’Italbeach battuta dal Portogallo (6-3) nella finale di consolazione del torneo “Rock ‘n’ Beach Soccer Solidarity Cup 2009”, promosso dalla “Fondazione Abbé Pierre”.domenica 1 marzo 2009
Seconda sconfitta in altrettanti incontri per l’Italia di beach soccer che chiude così al quarto posto nella seconda edizione del quadrangolare “Rock ‘n’ beach soccer Solidarity cup”, disputatosi tra ieri e oggi a Metz su iniziativa della Fondazione “Abbè Pierre”.
Dopo il ko di misura all’esordio contro i padroni di casa francesi, oggi gli azzurri si sono arresi al Portogallo, impostosi 6-3, al termine di un match in cui gli italiani hanno pagato la peggior condizione fisica di questo inizio anticipato di stagione.
Ma, aldilà del risultato, il lavoro che si è avviato in questo week end è sicuramente una base importante per la Nazionale, attesa quest’anno da una stagione lunghissima, e per il movimento, che in Italia continua a crescere in vista della sesta stagione ufficiale del campionato di Serie A che si svolgerà in estate su alcune delle principali spiagge italiane. Il Commissario Tecnico Giancarlo Magrini analizza in quest’ottica il match di oggi: “Non sono deluso dalle prestazioni dei ragazzi, anche oggi abbiamo lottato fino alla fine, anche se il parziale, prima della reazione finale, era pesante. Bisognava cominciare, lo abbiamo fatto in anticipo e senza preparazione, ma il primo passo secondo me è positivo: ho potuto vedere all’opera alcuni giocatori che in altre competizioni non hanno spazio ed ho voluto ricordare a tutti gli atleti impegnati nei club italiani che la Nazionale è un punto di arrivo possibile per tutti se si lavora bene con le proprie squadre. Abbiamo pagato anche la stanchezza della prima gara, ma a me interessavano altre risposte. Ora dobbiamo pensare alla programmazione dei prossimi mesi, per tenere alto il prestigio dell’Italia in questo sport e confermarci ai livelli dello scorso anno”.
La prima uscita stagionale è insomma un punto di partenza per il beach soccer italiano, con una Serie A che ha appena riaperto le iscrizioni alla stagione 2009 e con una Nazionale attesa dall’Eurocup che si svolgerà a maggio a Roma e poi da Qualificazioni Mondiali, Euroleague e Coppa del Mondo, prevista a novembre a Dubai, dove gli azzurri dovranno difendere il titolo di vicecampioni in carica.
Questa due giorni di Metz lascia al Ct le prime considerazioni per impostare il lavoro dei prossimi mesi: “Voglio formare un gruppo di 20 giocatori per la Nazionale, così da avere sempre la possibilità di fare delle scelte in funzione dell’avversario, del momento, delle disponibilità”. In generale, la palma di migliori di questa due giorni va sicuramente a Leghissa e Corosiniti, entrambi protagonisti, soprattutto nelprimo match, con Leghissa che ha subito scaricato il contaminuti, con 6 tempi giocati praticamente senza uscire mai dal campo. Per il resto buone valutazioni per Rasulo e Del Mestre, che garantiscono (come l’assente Spada) una ottima copertura tra i pali; per il giovane portiere all’esordio in Nazionale, tra l’altro, c’è anche il piccolo record di uscire imbattuto dal secondo match (nel quale ha giocato un tempo e mezzo) e in totale con 1 gol solo subìto in quasi tre tempi disputati. Per gli altri, i giudizi sono naturalmente da considerarsi in stand by in virtù di una condizione che non c’è: dei “vecchi”, Palmacci si è mosso bene, pagando però con una scarsa vena al tiro l’assenza di movimento della squadra, che per lui è fondamentale per inserirsi; Platania, a parte l’indecisione sul gol del 3-2 con la Francia, si conferma difensore arcigno che deve migliorare in fase di costruzione; per Forte, appunto al rientro, il primo passo è convincente (con un gol su rigore al Portogallo), in attesa di conferme, mentre a Miceli, 300 gare tra i professionisti, serve più tempo per affinare i meccanismi con la squadra; Maradona jr. ha bisogno di uno stato di forma migliore per far vedere i suoi numeri come fece tra campionato e nazionale lo scorso anno, anche se il gol su punizione all’incrocio dei pali oggi col Portogallo è stata un’autentica gemma; Tiberi, il cui fisico necessita naturalmente più tempo degli altri per entrare in condizione, si è mosso meglio nella seconda uscita che nella prima, confermandosi un giocatore su cui lavorare.
LA GARA
ITALIA – PORTOGALLO 3-5
Italia: Rasulo, Platania, Leghissa, Maradona jr., Corosiniti, Miceli, Tiberi, Palmacci, Forte, Del Mestre. All. Magrini.
Portogallo: Rodrigues, Coimbra, Silva Torres, Madjer, Duarte, Veiga Fonseca, Belchior, Pereira, Silva, Tavares, Correira. All: Zè Miguel.
Arbitri: Pascal Stassart (Bel), Sofien Benchabane (Fra)
Marcatori: nel pt 4’Madjer (P), 7’ Silva Torres (P), 8’ Madjer (P), 10’ Duarte (P); nel st 6’ Forte (I); nel tt 8’ Belchior (P), 9’ Maradona jr. (I), 11’Palmacci (I).
In avvio Magrini opta per un quintetto diverso dalla prima uscita: Rasulo tra i pali, Leghissa dietro, Corosiniti e Miceli sui fianchi e Palmacci in avanti, mentre il Portogallo tiene i tre big Rodrigues, Belchior e Madjer con alcuni giovani a ruotargli intorno. L’Italia parte bene e già al 1’ una sventola di Corosiniti è respinta da Rodrigues, poi Miceli ciprova con due conclusioni dalla distanza, ma al 4’, al primo fallo su Madjer, andiamo sotto. Botta incredibile da metà campo del più forte calciatore del mondo, palla che sbatte sul palo e si insacca, nulla può Rasulo. L’Italia sembra pagare il colpo e, colpa anche della minor lucidità, finisce col subire un parziale pesante: al 7’ Silva Torres si alza la palla dalla propria metà campo e fa secco all’incrocio Rasulo che non ci arriva per un soffio, all’8’ da un fallo laterale sulla sinistra Madjer anticipa al limite dell’area Leghissa, stoppa di petto e in mezza rovesciata manda all’angolino basso. Dopo una traversa scheggiata da Leghissa, al 10’ arriva ilpoker lusitano: fallo di mano di Maradona nella nostra metà campo, punizione di Correira che Rasulo ribatte, ma sulla palla vagante il più lesto è Duarte che ribadisce in rete. Prima della sirena, Maradona ci prova con un diagonale secco dopo una partenza rapida da fermo ma Rodrigues blocca in due tempi.
Italia al primo riposo sotto di 4 reti: la reazione comunque nei secondi 12’ arriva. Sul calcio d’avvio Palmacci alza per Leghissa che prolunga sulla destra per Corosiniti, destro al volo rimpallato dal corpo di un difensore in area. Al 2’ Miceli imposta per Palmacci, mezza girata a lato da buona posizione. Al 6’, dopo una bella parata di Del Mestre su Madjer, l’Italia accorcia le distanze; assist di Palmacci per Forte a centro area, l’attaccante calabrese va giù e rimedia un rigore che trasforma in maniera precisa, destro all’angolino a mezz’altezza. Sul calcio d’avvio seguente Belchior alza per Madjer che finta il tiro e appoggia centralmente per l’inserimento dello stesso Belchior che spara su DelMestre che chiude ogni varco; ancora il portiere friulano al 9’ decisivo su una punizione dal limite di Veiga Fonseca, poi negli ultimi 20” prima Palmacci tenta senza fortuna una deviazione sottoporta su cui Rodrigues è pronto, poi sulla respinta Leghissa da fuori impegna di nuovo l’estremo portoghese che se la cava con esperienza.
Nel terzo tempo, dentro subito Tiberi che cerca di dare profondità e sponde ai rilanci di DelMestre e in un paio di occasioni libera al tiro gli incursori Miceli e Leghissa; proprio su uno schema del genere Miceli al 1’ manda sull’incrocio dei pali dopo l’appoggio dell’attaccante romano. Sull’altro fornte al 3’ Del Mestre si prende gli applausi del palasport ribattendo su Veiga Fonseca, Rasulo, rientrato a metà tempo, blocca in due tempi su un tiro al volo di Madjer, ma all’8’ il Portogallo chiude il match; doppio retropassaggio dei nostri, punizione da metà campo che Belchior, fino a quel momento in ombra, infila nell’angolino basso alla destra di Rasulo. Passano pochi secondi e Duarte infila ancora laporta azzurra e si va su un pesantissimo 6-1. L’orgoglio azzurro però permette di limitare i danni: al 9’ Maradona prende una punizione al centro del campo e pennella un destro perfetto a girare sotto l’incrocio alla sinistra di Rodrigues; ancora ilnostro n. 10 ci prova di potenza trovando i pugni del portiere portoghese che manda in corner, e sul cross seguente vola a prendere un colpo di testa di Leghissa.Poco prima dell’11’ Palmacci decide di chiude la trasferta almeno con un gol: va a rubare palla con caparbietà a Correira, ultimo difendente portoghese, e infila Rodrigues di giustezza. Finisce 6-3.
L’Italia ha onorato con impegno e ardore un torneo dai risvolti umanitari e sociali di grande prestigio ed ha ricordato al beach soccer nazionale che è il momento di ricominciare la stagione…
Il torneo – A Metz sta andando in scena la prima ufficiale della stagione internazionale del beach soccer: due giorni nei quali quattro tra le più titolate Nazionali europee si affrontano nella seconda edizione del “Rock ‘n’ Beach Soccer Solidarity Cup 2009”, un torneo indoor che vede in campo Italia, Francia, Russia e Portogallo. Dopo i successi di Francia e Russia nella prima giornata, il Portogallo ha superato l’Italia chiduendo al terzo posto. Nella finale, si è imposta la Francia 2-1 sulla Russia. Prima delle due gare di oggi, si è disputata anche un’amichevole che ha visto protagonisti tanti volti noti e sostenitori della Fondazione Abbè Pierre, tra cui Eric Cantona e Christian Karembeu.
Al termine della finale, l’organizzazione ha consegnato l’incasso raccolto alla Fondazione Abbè Pierre. Al termine della gara disputata con il Portogallo, il capodelegazione azzurro Antonio Cosentino, coordinatore del dipartimento beach soccer della LND, ha consegnato un omaggio al rappresentante della Fondazione Abbè Pierre Raymonde Etienne. Ieri, il match con la Francia era stato seguito in tribuna dal Console aggiunto d’Italia a Metz Edoardo Capone.
1a giornata
ITALIA – FRANCIA 2-3
Italia: Rasulo, Platania, Leghissa, Maradona jr., Corosiniti, Miceli, Tiberi, Palmacci, Forte, Del Mestre. All. Magrini.
Francia: Mate, Saidou, Ottavy, G. Basquaise, Sangare, Bersac, J. Basquaise, Francois, Castro, Mendy, Guegje, Tossem, Belamri.
Arbitri: Dennis Jacob (Bel), Christian Zimmermann (Svi).
Marcatori: nel pt 11’ Bersac (F), 11’ Corosiniti (I); nel st 4’ Francois (F), 10’ Corosiniti (I); nel tt 2’ Basquaise (F).
La stagione degli azzurri - Per gli azzurri vicecampioni del mondo in carica, è stato questo il primo impegno ufficiale di una lunghissima stagione: il torneo francese è il primo appuntamento di un anno denso di grandi eventi che entrerà nel vivo con l’Eurocup che si disputerà a Roma dal 21 al 24 maggio, l’Euroleague che tra Luglio ed Agosto farà tappa in tutta Europa e infine la Coppa del Mondo FIFA che sbarcherà tra la sabbia e i grattacieli di Dubai dal 16 al 22 novembre.
La Nazionale italiana a Metz - Di seguito l’elenco dei convocati per la trasferta a Metz. Portieri: Giuseppe Rasulo (15.10.1971 – Borgo Tossignano), Simone Del Mestre (28.08.1983 – Manzanese). Difensori: Michele Leghissa (21.10.1975 – Vesna), Giuseppe Platania (27.01.1981 – Giardini Naxos). Centrocampisti: Diego A. Maradona (20.09.1986 – Boys Caivanese), Francesco Corosiniti (06.07.1984 – Città Amantea), Salvatore Miceli (05.03.1974 – Inter Boys Belm.). Attaccanti: Alessandro Tiberi (26.03.1980 – R. Morandi), Paolo Palmacci (17.05.1984 – Hermada), Andrea Forte (25.12.1977 – Scalea).
“ROCK ‘N’ BEACH SOCCER SOLIDARITY CUP 2009” – LA SITUAZIONE
Sabato 28 febbraio: Semifinali. Portogallo – Russia 3-5; Francia – Italia 3-2
Domenica 1 marzo: Finale 3° e 4° posto: Portogallo – Italia 6-3. Finale 1° e 2° posto: Russia – Francia: 1-2.