A Cremona prove di Mondiale con la Svezia. La Ct Bertolini: “Dobbiamo alzare il livello”
lunedì 8 ottobre 2018
Cresce l’attesa a Cremona, che domani (ore 18.15 - diretta su Raisport+HD) ospiterà per la prima volta la Nazionale Femminile in occasione dell’amichevole con la Svezia. Allo stadio ‘Giovanni Zini’ le Azzurre si metteranno alla prova contro un’avversaria di spessore, in un test che potrà fornire indicazioni importanti in ottica Mondiale.
Dopo un percorso entusiasmante nelle qualificazioni, con sette vittorie e un’unica sconfitta indolore nell’ultimo incontro con il Belgio, la Nazionale prosegue la sua marcia di avvicinamento al Mondiale affrontando una Svezia con cui nei 21 scontri diretti disputati ha raccolto solo 3 successo, l’ultimo dei quali ottenuto in occasione della fase a gironi del Campionato Europeo di Olanda 2017.
“Ci aspetta un impegno difficile - avverte la Ct Milena Bertolini in un’intervista rilasciata a VivoAzzurro - un’amichevole di estremo prestigio contro una delle squadre più forti del panorama internazionale. Abbiamo la consapevolezza di aver fatto un bel percorso centrando la qualificazione al Mondiale, ma sappiamo che in Francia il livello sarà altissimo e che quello che abbiamo fatto finora non sarà sufficiente”.
Dopo il match con le svedesi, il 10 novembre l’Italia è attesa da un’altra amichevole di lusso con la Germania: “Abbiamo scelto di affrontare due nazionali così forti per permettere alle ragazze di fare esperienza in vista del Mondiale”, sottolinea la Ct, che risponde così alla domanda se nelle prossime due gare siano più importanti le prestazioni o fare risultato: “Contro squadre così se non c’è la prestazione difficilmente arrivano i risultati”.
Intanto la crescita del calcio femminile passa da un campionato sempre più competitivo, in cui 8 squadre su 12 sono espressione di società di Serie A e Serie B maschile: “Il campionato di quest’anno è di assoluto livello – conferma Bertolini - e la granfe visibilità mediatica è un aspetto molto positivo perché fa conoscere la realtà del calcio femminile agli italiani. Siamo ancora indietro rispetto agli altri Paesi, stiamo migliorando ma per colmare questo gap ci vorranno anni”.