1.168 minuti senza subire gol: l’Italia rinnova il proprio record mondiale di imbattibilità
Superato il precedente record, detenuto sempre dagli Azzurri e fatto registrare tra il 1972 e il 1974. Un dato che porta la firma dei portieri scesi in campo in questo lasso di tempo, cominciato a fine 2020: Donnarumma, Sirigu, Cragno e Meretdomenica 27 giugno 2021
La sfida contro l’Austria ha portato con sé non solo il passaggio ai Quarti di finale di Uefa Euro 2020 per gli Azzurri, ma anche tre record che rimarranno negli annali del calcio italiano e internazionale: con la vittoria ai supplementari di ieri a Wembey, la Nazionale italiana ha infatti portato a 31 i suoi risultati utili consecutivi, superando la striscia di imbattibilità fatta registrare dall’Italia di Pozzo tra il 1935 e il 1939. Non solo: con il successo di ieri ottenuto ai supplementari, i ragazzi di Mancini hanno superato se stessi, inanellando la dodicesima vittoria di fila e battendo così il record che lo stesso Ct aveva fatto registrare con la squadra azzurra tra il 2018 e il 2019.
Il terzo dei tre record che l’Italia ha concretizzato ieri sera sull’erba di Wembley è un dato a livello mondiale: l’Italia è riuscita a mantenere la propria porta inviolata per 1.168 minuti, dal gol di Van de Beek nella sfida di Bergamo contro i Paesi Bassi in Nations League (14 ottobre 2020) alla rete siglata ieri da Kalajdzic nel secondo tempo supplementare. Un record che batte un precedente detenuto sempre dagli Azzurri, che tra il 1972 e il 1974 – quando erano guidati dal Ct Valcareggi – non subirono reti per 1.143 minuti. Se allora tutti e i 1.143 furono disputati sul campo da Dino Zoff, questo record porta la firma di tutti e tre i portieri italiani all’Europeo, oltre a Cragno. Nello specifico, infatti, in questo lasso di tempo Donnarumma ha giocato 987 minuti, Salvatore Sirigu 91, Alessio Cragno 63 e Alex Meret 27.