Sfide e cimeli

Dalla maglia di Berardi al pass di Mattarella, i cimeli per ricordare la finalissima Inghilterra-Italia

La prima sfida in terra inglese tra le due Nazionali è stata disputata nel novembre 1934; una gara in cui gli Azzurri di Pozzo sono passati alla storia come ‘i Leoni di Highbury’

giovedì 9 giugno 2022

Dalla maglia di Berardi al pass di Mattarella, i cimeli per ricordare la finalissima Inghilterra-Italia

Inghilterra-Italia evoca dolci ricordi. Non è passato infatti nemmeno un anno da quell’undici luglio 2021, quando gli Azzurri superarono i padroni di casa ai calci di rigore, laureandosi per la seconda volta nella storia Campioni d’Europa.

E per celebrare e non dimenticare quella serata che ha mandato in estasi un Paese intero, oggi il Museo del Calcio conserva alcuni cimeli che riportano alla mente la sfida di Wembey. L’intero primo piano del museo di Coverciano ospita oggetti di Euro 2020 che portano il visitatore a ripercorrere tutto il tragitto azzurro nella competizione, dalla sfida inaugurale di Roma, contro la Turchia, alla finalissima in terra inglese. Nello specifico, relativamente all’ultimo atto della manifestazione continentale, al Museo del Calcio è possibile trovare la maglia indossata da Domenico Berardi (tra l’altro autore del primo tiro dal dischetto nella ‘lotteria’ di quella sfida), il pallone utilizzato nella gara e il pass indossato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Statistiche. Quella di sabato sera a Wolverhampton sarà la ventinovesima sfida tra le due Nazionali: il bilancio attualmente vede gli Azzurri con 10 successi a fronte di 8 sconfitte. In terra inglese invece i Tre Leoni hanno vinto in 4 occasioni su 10 sfide totali (3 pareggi e 3 successi italiani fuori casa).

La prima partita disputata in Inghilterra è stato il celebre match del novembre 1934, quando i ‘Maestri inglesi del Football’ sfidarono i vincitori dell’ultimo Mondiale, l’Italia. La gara, vinta dai padroni di casa per 3-2, è passata alla storia per la grande prestazione azzurra in inferiorità numerica, con i ragazzi di Pozzo inneggiati come ‘i leoni di Highbury’ (dal nome del vecchio stadio dell’Arsenal dove si disputò l’incontro).