Sport, educazione e spiritualità: 500 ragazzi e 80 giovani allenatori coinvolti nel progetto ‘Giubileo-Pelota de Trapo’
In occasione dell’Anno Santo ordinario del 2025, il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC - in collaborazione con Scholas Occurrentes - annuncia il lancio del progetto che si chiuderà con un grande evento il 14 e 15 giugnomercoledì 8 gennaio 2025
In occasione dell'Anno Santo ordinario del 2025, il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in collaborazione con Scholas Occurrentes, l'ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della Curia di Roma, e il Comitato Territoriale CSI di Roma, annuncia il lancio del progetto di pastorale sportivo ‘Giubileo - Pelota de Trapo’.
Questa iniziativa diocesana intende unire sport, educazione e spiritualità, offrendo un percorso formativo dedicato a circa 80 giovani allenatori di calcio delle parrocchie della diocesi di Roma e delle scuole calcio della città. Il programma mira ad approfondire competenze tecniche e pedagogiche nel contesto sportivo, inserendosi nel percorso didattico informativo per istruttori di Attività di Base denominato Grassroots Livello E-Entry Level.
Parallelamente, il progetto coinvolgerà direttamente circa 30 parrocchie e oltre 500 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni in attività sportive e di comunità.
Questo percorso si chiuderà con un grande evento finale, che si terrà il 14 e 15 giugno 2025 nel contesto del Giubileo dello Sport. Le celebrazioni si svolgeranno a Piazza del Popolo e culmineranno con una funzione speciale a Piazza San Pietro il 15 giugno, presieduta da Sua Santità Papa Francesco.
L'evento non solo rappresenta un'opportunità per giovani atleti e allenatori di accrescere le loro competenze, ma anche un momento di aggregazione per le famiglie e le comunità parrocchiali, nel segno della fede e dello sport come strumenti di inclusione e crescita personale.
“Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli… Perché dietro a una palla che rotola c’è quasi sempre un ragazzo con i suoi sogni e le sue aspirazioni, il suo corpo e la sua anima”. Papa Francesco