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Sicurezza in campo. Rivera: “La Figc ci lavora da sempre, anticipati i tempi”

venerdì 20 aprile 2012

Sicurezza in campo. Rivera: “La Figc ci lavora da sempre, anticipati i tempi”

“Episodi come quello accaduto a Morosini sono cose che fanno sempre un cattivo effetto, però noi stiamo lavorando molto sulla sicurezza. Per noi del settore giovanile è fondamentale”: sono le parole pronunciate dal presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, Gianni Rivera, a margine della sua partecipazione, questa mattina, alla consegna degli attestati del corso per istruttori di scuola calcio - primo corso in assoluto
organizzato all'interno di un istituto penitenziario - che si è svolto all'interno del carcere fiorentino di Sollicciano, organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della Regione Toscana.
“Sono arrivato da poco, però è da tanto tempo che il settore giovanile italiano si adopera per creare le condizioni per una sempre maggiore sicurezza - ha aggiunto Rivera – e che chi lavora con me, nel settore giovanile, ha già di fatto anticipato i tempi sulle cose che poi altri scoprono nei momenti più difficili”.
Accompagnato da Giancarlo De Sisti, Rivera ha consegnato nel carcere di Sollicciano i diplomi del corso Coni-Figc. Per iniziativa del coordinatore SGS della Toscana, Paolo Mangini, all'interno dell'istituto penitenziario si è tenuto il corso tecnico frequentato da alcuni detenuti. Un'iniziativa che si inserisce all'interno di un progetto che, in chiave nazionale, ha visto altre regioni (come il Piemonte Veneto, le Marche,  la Campania e Sicilia) protagoniste di interventi simili.
Un quadro generale che vede la comunità esterna, attraverso le sue istituzioni, attiva nel proporre iniziative che possano favorire il reinserimento sociale di chi ha scontato una pena detentiva. Il Settore Giovanile e Scolastico, per la prima volta ha prodotto un'esperienza che consegna lo stesso diploma normalmente conseguito dai tecnici di calcio all'inizio della loro carriera.