Saranno famosi: quando le Finali Giovanili sono il trampolino di lancio per la Serie A e per la Nazionale. Ecco chi ce l'ha fatta
Dagli scudetti di Dimarco a quelli di Cristante, da Immobile rivelazione col Sorrento a un giovanissimo Donnarumma sotto età, fino a Frattesi capitano della Lazio. Chi saranno i prossimi ragazzi d'oro a fare il grande salto?martedì 20 giugno 2023
Soltanto due giorni fa, a Enschede, l'Italia ha conquistato il terzo posto nelle Finals della Nations League - il secondo consecutivo dopo quello del 2021 - battendo 3-2 i Paesi Bassi. A trascinare gli Azzurri del Ct Roberto Mancini, le reti di Federico Dimarco, Davide Frattesi e Federico Chiesa. Una generazione di ragazzi che, qualche anno fa, era protagonista nelle Finali Giovanili TIM che si stanno svolgendo nelle Marche e che mercoledì vedono in programma le semifinali Under 17 Serie A e B: Roma-Milan a San Benedetto del Tronto, Inter-Fiorentina ad Ancona, sede anche della finale di venerdì 23. Dalle finali giovanili alla Serie A e alla Nazionale: quante storie da raccontare...
Proprio Federico Dimarco, classe '97, nel 2012 vinse lo scudetto Under 15 (ai tempi Giovanissimi Professionisti) con la maglia dell'Inter imponendosi 4-1 in finale contro il Napoli che, la stagione precedente, perse 3-0 sempre in finale contro una Fiorentina che in rosa aveva Gianluca Mancini, oggi difensore della Roma. Due stagioni più tardi, categoria Under 17 (ai tempi denominata Allievi Professionisti, ecco il bis: nel 2014, Dimarco, sempre in maglia nerazzurra, vinse 4-2 dopo i calci di rigore contro i rivali cittadini del Milan in cui, sotto età, giocava Patrick Cutrone che, la stagione successiva, insieme a Gianluigi Donnarumma e Manuel Locatelli si sarebbe arresa in semifinale alla Roma di Federico Coppitelli, attualmente allenatore della Primavera del Lecce con cui si è recentemente laureato campione d'Italia.
Dalla difesa al centrocampo, dove la doppietta, scudetto Giovanissimi e Allievi, riuscì anche a un altro azzurro presente nei Paesi Bassi: Bryan Cristante, che nel 2010 vinse 3-0 in finale contro la Roma, allenata da Vincenzo Montella (dove spiccava Alessio Romagnoli), prima di ripetersi 364 giorni dopo, sotto età, contro l'Empoli dove, nell'undici titolare, figurava il laziale Elseid Hysaj. Proprio in maglia biancoceleste, nel 2014, disputò le sue prime finali Davide Frattesi, che nella stessa edizione dell'atalantino Alessandro Bastoni (che vincerà il titolo due stagioni più tardi con l'Atalanta di Massimo Brambilla segnando, in finale, proprio contro la "sua" Inter, che vantava Andrea Pinamonti e, sotto età, Davide Merola), era il capitano dei Giovanissimi della Lazio prima di raggiungere alla Roma, la stagione successiva, l'amico d'infanzia Gianluca Scamacca e Luca Pellegrini - anche quest'ultimo autore di una doppietta Giovanissimi e Allievi oltre a una Supercoppa Allievi - in giallorosso.
Sempre con la maglia della Roma un altro Pellegrini, Lorenzo, affrontò, nel 2010 (stessa edizione del milanista Davide Calabria, allenato da Pippo Inzaghi), le sue prime finali giovanili in una squadra che, tra gli altri, annoverava Elio Capradossi, neo promosso in A con il Cagliari, e Daniele Verde, retrocesso in B con lo Spezia insieme a Salvatore Esposito, il quale, dopo aver vinto il titolo Under 15 in finale contro il Parma nel 2015 (Parma-Inter 3-4), vinse lo scudetto Under 17 contro l'Atalanta - nel cui undici titolare spiccava il centrocampista del Tottenham Dejan Kulusevski - nel 2017 (Atalanta-Inter 3-2 dts) oltre ad aggiudicarsi la Supercoppa di categoria contro il Como a distanza di due giorni (Inter-Como 3-0, 24 giugno 2017).
Nello stesso anno, un altro Esposito, Sebastiano, perdeva, insieme a Filip Stanković - figlio di Dejan e fratello di Aleksandr, classe 2005, che, nella passata stagione, insieme a Francesco Pio Esposito, fratello di Salvatore e Sebastiano, perse la finale scudetto Under 17 contro il Bologna (Bologna-Inter 3-2) - e Christian Dimarco (fratello di Federico), il titolo Under 15 contro la Juventus (Juventus-Inter 2-0, 2017), dove figurava Federico Zanchetta, figlio di Andrea che, proprio due stagioni più tardi (20 giugno 2019), porterà quel gruppo - del quale facevano parte anche Gaetano Pio Oristanio, Lorenzo Pirola oltre ai 2003, sotto età, Cesare Casadei e Willy Gnonto - a vincere lo scudetto Under 17 in finale contro la Roma di Edoardo Bove, Matteo Cancellieri, Tommaso Milanese e Nicola Zalewski (Roma-Inter 1-3). Lo stesso Gnonto, nel 2019, perderà la finale Under 16 contro l'Empoli in cui si metterà in luce Tommaso Baldanzi, grande protagonista all'ultimo Mondiale Under 20 e arrivato in Serie A con il club toscano. Giovani calciatori, ma anche giovani arbitri come Simone Sozza della sezione di Seregno, arrivato ai vertici del calcio italiano.
Infine, come non citare Ciro Immobile, che prima di approdare nelle giovanili della Juventus giocò le finali Allievi con la maglia del Sorrento, Stephan El Shaarawy, grande protagonista con la maglia del Genoa - così come i classe 2001 Nicolò Rovella ed Eddie Salcedo qualche stagione più tardi - e il coetaneo Marco Verratti con la maglia del Pescara. Tra poche ore, la Nazionale Under 21 debutterà nell'Europeo di categoria: tra i protagonisti, tra gli altri, anche Raoul Bellanova ("frequentatore" delle finali con il Milan) e Fabio Miretti, pure lui passato per le finali, e che con la sua Juventus perse il titolo Under 15 nel 2018 contro l'Inter di Gnonto. Avversari da ragazzi nelle Finali Giovanili, compagni di squadra oggi in Azzurro.