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Roma Giovanissimi Campione d'Italia

sabato 28 giugno 2014

Roma Giovanissimi Campione d'Italia

ROMA GIOVANISSIMI CAMPIONE D’ITALIA
 
Juventus-Roma 0-1
 
JUVENTUS (4-3-3): Dani; Ghidoni, Bianchi (30’ pt Sykaj), Zanandrea, Tripaldelli; Merio (19’ st Sapone), Ndiaye (33’ st Bona), Laneve (25’ st Mastropietro); Galtarossa, Mancini (33’ st Casasanta), Goh (13’ st Kean). A disp.: Cairola, Pecori, Bianco. All.: Gabetta.
ROMA (4-3-3): Greco; Testa, Kastrati, Visconti, Pellegrini; Petruccelli, Valeau (33’ st Cargnelutti), Marcucci; Meadows, Scamacca, Antonucci (21’ st Cappa). A disp.: Assi, Rizzi, Amadio, Spirito, Foresi, Olivetti, D’Orazio. All.: Coppitelli.
ARBITRO: Sozza di Seregno.
Guardalinee: Li Volsi e Cecchi.
Quarto uomo: Zingarelli.
MARCATORE: 3’ st Scamacca.
AMMONITI: Scamacca (R) per gioco falloso.
NOTE: al 18’ st Ndiaye (J) calcia a lato un rigore. Spettatori un migliaio. Angoli: 9-5 per la Roma. Rec.: 2’ pt, 5’ st.
La Roma Giovanissimi è campione d’Italia. Federico Coppitelli, dopo il tentativo fallito lo scorso anno, raccoglie l’eredità lasciata da Stramaccioni che nel 2007 vinceva l’ultimo scudetto Giovanissimi a Galatina. Una partita che al primo tempo, scrive poche note sul taccuino: un inizio arrembante dei giallorossi che aggrediscono e in un paio di occasioni impensieriscono la difesa bianconera. Comunque, una prima frazione molto timorosa, le due squadre si temono e la Roma si protegge lasciando davanti il solo Scamacca. Il secondo tempo è la storia di questo scudetto. Proprio Scamacca, al 3’, raccoglie un cross dalla sinistra scoccato da un ispirato Marcucci; la difesa bianconera dorme ed il centravanti giallorosso – 34simo goal stagionale -  ne approfitta per trafiggere un incolpevole Dani. Nemesi storica: Scamacca segna nella stessa porta dove aveva sbagliato il rigore decisivo nella finale dello scorso anno contro l’Inter. La partita continua  su binari alterni: la Juventus si sveglia dal torpore e incomincia ad essere pericolosa, tanto che al 18’ il difensore giallorosso Kastrati, atterra in area il suo omologo bianconero, Tripaldelli. Rigore. Se ne incarica Ndiaye che sbaglia, palla fuori sulla destra di Greco che neanche la tocca. Le squadre si allungano ma è la Roma a chiudere con le migliori occasioni, con Marcucci in cattedra e il subentrante Cappa –che rimane il goleador della Roma, in queste finali, con tre goal – che affianca Scamacca più decentrato sulla destra. Ultima fiammata bianconera con Kean, appena entrato, che a due metri da Greco si fa rimpallare da Pellegrini un tiro destinato alla rete. La partita si chiude dopo 5’ di recupero e la Roma alza la coppa dei Giovanissimi Professionisti, la sesta della sua storia.
 
Abbadia San Salvatore, 28 giugno 2014