
‘Ragazze in gioco’ e ‘Tutti in Goal’, al via le finali di Salsomaggiore. Tisci: “Valorizziamo il calcio come strumento educativo e inclusivo”
Tutto pronto per il consueto appuntamento annuale: calcio, educazione e formazione i pilastri di un progetto che continua a stupire: 420 studenti e studentesse in campo da mercoledì fino a venerdìmartedì 20 maggio 2025

Ben 37.480 ragazzi e ragazze, 338 istituti e quattro fasi differenti. Basterebbero forse questi pochi numeri per comprendere la grandezza dei progetti ‘Ragazze in Gioco e ‘Tutti in Goal’, che rientrano in quello più ampio di ‘Valori in Rete’, proposto dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e autorizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per promuovere la pratica del gioco del calcio all’interno delle Istituzioni Scolastiche. Per capire davvero l'importanza di tutta questa grande macchina organizzativa, che come sempre vede al centro il bene primario in assoluto - i ragazzi e le ragazze - fermarsi ai numeri non però è sufficiente. Sono 420 gli studenti e le studentesse, accompagnati da 84 insegnanti, a essere arrivati a Salsomaggiore e che da domani, fino a giovedì, si affronteranno sul Campo Comunale ‘Clemente Francani’. Venerdì, giorno delle finali, la location sarà invece quella del Palazzetto dello Sport, la cornice perfetta di un quadro di cui tutti vogliono far parte. Fase d'istituto, Fase Provinciale e Fase Regionale hanno entusiasmato tutto il territorio nazionale, fino a decretare le 20 le squadre che cercheranno di raggiungere l'ultimo atto della manifestazione.

FORMAZIONE ED EDUCAZIONE Anche quest'anno, parallelamente a quello sportivo, il progetto ha posto al centro l'importanza del percorso formativo ed educativo: sono infatti due gli istituti che hanno avuto accesso alle finali di Salsomaggiore aggiudicandosi la speciale classifica del percorso formativo, la Scuola Secondaria Guglielmo Marconi di Terni per Ragazze in Gioco e la Scuola Secondaria Michelangelo Buonarroti di Caorso per Tutti in Goal. Il percorso didattico/formativo denominato ‘Diventa anche tu un tifoso dell’ambiente’, si è basato sugli obiettivi per lo sviluppo sostenibile inseriti nell’agenda ONU 2030 e sul documento strategico della Federazione per la sostenibilità socio-ambientale. Ogni istituto iscritto ha avuto la possibilità di creare e caricare sulla piattaforma Valori in Rete uno o più video di un minuto in cui promuovere alcune semplici azioni e comportamenti sostenibili che ogni atleta e tifoso dovrebbe attuare nella quotidianità. Le due scuole risultate vincitrici del percorso didattico presenteranno il proprio lavoro durante l’evento del ‘Terzo Tempo’.

TISCI A rimarcare tutto questo è il presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Tisci: “L’attività scolastica svolta è di fondamentale importanza dal punto di vista sportivo ed educativo: garantisce pari opportunità di accesso alla pratica sportiva anche per quei bambini e ragazzi che non sono inseriti in società sportive, favorendo l’inclusione e promuovendo il benessere psicofisico in età evolutiva. Attraverso i progetti condivisi con il Ministero dell'Istruzione e la formazione diffusa per gli insegnanti, l'SGS intende valorizzare il calcio come strumento educativo e inclusivo, contrastando fenomeni negativi come il bullismo e ogni tipo di discriminazione, sensibilizzando le giovani generazioni su temi di responsabilità sociale”.

IL PROGRAMMA Domani, mercoledì 21 maggio, alle 9.00 l'inizio dell'attività sportiva fino alle 13.30, poi il consueto Terzo Tempo in Viale G. Romagnosi: un momento conviviale in cui tutti i ragazzi e le ragazze metteranno a disposizione di compagni e compagne le specialità culinarie della propria regione. Giovedì, sempre alle 9.00, si tornerà in azione al ‘Francani’, mentre nel pomeriggio è previsto un incontro formativo per gli insegnanti accompagnatori presso il Palazzo dei Congressi, nell'attività condotta dall'Area Psicologica dell'SGS. Infine, venerdì, alle 9.30 c'è in palio il terzo gradino del podio, mentre nel pomeriggio (ore 15.30) sarà il tempo dei sogni e delle coppe, del sottile confine tra la soddisfazione di essere arrivati sin qui - un successo di per sé - e l'aver reso indimenticabile questa lunghissima avventura con un successo.