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Partita da Gela la stagione dei CFT. Tisci: “Importante per innovazione e crescita”

mercoledì 4 ottobre 2017

Partita da Gela la stagione dei CFT. Tisci: “Importante per innovazione e crescita”

La stagione 2017/18 dei Centri Federali Territoriali, i poli di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, ha preso il via ufficialmente oggi a Gela con l’inaugurazione da parte della FIGC delle 10 nuove strutture che verranno avviate nel corso delle prossime settimane, per un totale di 30 CFT operativi su tutto il territorio nazionale.

La giornata è stata aperta da una conferenza stampa presso la ex Chiesa San Giovanni Battista alla quale hanno partecipato Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC; Maurizio Mazzei, ENI Presidente Raffineria Gela; Domenico Messinese, Sindaco di Gela; Emanuele Caroppo, Professore Università Cattolica del Sacro Cuore; Vito Di Gioia, Segretario SGS; Santino Lo Presti, Presidente CR LND Sicilia; Aldo Violato, Coordinatore SGS Sicilia. 

“Avere accanto una grande azienda come Eni – ha dichiarato Tisci - è molto importante per la Federazione e per le nostre attività. Significa che stiamo operando nella giusta direzione e che stiamo consegnando al calcio un ruolo che, attraverso passione e innovazione, va oltre l’aspetto strettamente sportivo. Sia i Centri Federali Territoriali, che il Progetto Rete!, pur riguardando ambiti differenti, fanno parte della medesima progettualità della FIGC, entrambi con obiettivi formativi, tecnici e sociali e in grado di avviare una sinergia comune costruttiva e trasversale. E il fatto che Eni sia presente in entrambe le iniziative come un vero e proprio compagno di squadra, dimostra sensibilità verso queste tematiche e la condivisione dei valori e dell’impegno che la Federazione quotidianamente mette nel proprio lavoro su tutto il territorio. Quello di oggi è quindi, un appuntamento molto importante per Gela e per tutta la Sicilia da un punto di vista di innovazione e crescita per i diretti interessati. Per questo ringrazio le istituzioni politiche, le società, i ragazzi ed Eni per il sostegno e la partecipazione”.

Nel suo intervento Mazzei, presidente della Raffineria Eni di Gela, ha sottolineato che “Eni ha ritenuto importante essere partner della FIGC, non solo in termini di sponsorizzazione, ma anche sposando progetti di carattere sportivo, formativo e sociale. Riteniamo che il calcio sia infatti una metafora della vita e della realtà aziendale. Uno strumento che mette assieme le energie di tutti verso un obiettivo comune”.

“La Lega Nazionale Dilettanti – queste le parole di Lo Presti presidente CR LND Sicilia - è al fianco della Federazione con l’auspicio di portare il modello proposto dai Centri Federali Territoriali all’interno delle nostre società. La presenza di Eni qui a Gela assume un valore ancora maggiore, soprattutto per ciò che riguarda gli aspetti sociali delle attività che il calcio può sviluppare”.
Contestualmente alla conferenza, si è svolto il primo allenamento dei ragazzi coinvolti nell’attività del CFT. Circa 70 tra giovani calciatori e calciatrici sono stati impegnati sotto la guida dei tecnici federali. A seguire ha preso il via l’attività legata al Progetto Rete!, a cui hanno partecipato 44 ragazzi provenienti dai Centri Sprar di Caltanissetta (I Girasoli, Cooperativa Sociale Etnos), di Mazzarino (I Girasoli), di Vizzini (Cooperativa San Francesco) e di Cammarata (Comunità Alloggio Maria Ausiliatrice).

Nell’ottica di un progetto di inclusione e integrazione, ha aderito all’iniziativa il Giovanile Gela, società di Puro Settore, con ben 26 ragazzi della categoria allievi, per un totale di 70 atleti, tra stranieri e tesserati per la società del territorio. 


PROGETTO RETE!. Nell’occasione, inoltre, la FIGC ha illustrato i risultati dello studio scientifico svolto nel corso della terza edizione del “Progetto Rete!”, l’iniziativa rivolta ai minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni (16-19 anni) richiedenti protezione internazionale residenti presso centri di accoglienza della rete territoriale SPRAR di tutta Italia. Oltre alla parte tecnica, che nel 2017 ha coinvolto circa 400 ragazzi tra i 15 e i 19 anni, provenienti da 30 diverse strutture dislocate su tutto il territorio, parte integrante del progetto è proprio l’approfondimento scientifico condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha l’obiettivo di identificare e valutare le modalità in cui il calcio possa essere utilizzato nei contesti di maggiore “vulnerabilità” e predisposizione al disagio psichico, come nei soggetti richiedenti asilo e rifugiati, e quanto l’attività calcistica possa rappresentare un veicolo di integrazione. Nel corso dell’incontro, è stato presentato anche il format per l'edizione 2018 di “Rete!” che prenderà il via attraverso una prima attività sul campo tra i ragazzi degli Sprar della zona e la formazione Allievi della SSD Città di Gela, con l’obiettivo di avviare un percorso concreto di inclusione sociale.

I PROSSIMI CFT. Secondo il programma definito dal Consiglio Federale e sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico, nel mese di ottobre si avvieranno gli altri 9 CFT: il 16 Ottobre, data di ripresa delle attività in tutti i poli già operativi dalle scorse stagioni, sarà la volta dell’inaugurazione di Alba (Cuneo); poi taglio del nastro per i poli di Casalnuovo (Napoli), Parabita (Lecce), San Giuliano Terme (Pisa) il 23 ottobre; Casarsa della Delizia (Pordenone), Crescenzago (Milano), Gatteo Mare (Forlì Cesena), Ponte di Nona (Roma) il 30 Ottobre; chiude Recanati (Macerata) l’8 Novembre. In tutti i CFT il programma prevede una cerimonia inaugurale, alla quale interverranno i rappresentanti della FIGC ed i rappresentanti istituzionali delle aree coinvolte, seguita poi dalla prima seduta di allenamento in campo per i giovani calciatori e le giovani calciatrici selezionati dai tecnici della FIGC ed un’attività del progetto “Rete!”.

Con le nuove aperture, sono 30 i CFT operativi in tutta Italia: oltre a quelli citati, le attività di formazione tecnica proseguono nelle strutture di Alassio (Savona), Borgo Valsugana (Trento), Cantalice (Rieti), Capurso (BA), Castel di Sangro (L’Aquila), Castenaso (Bologna), Catanzaro, Egna (Bolzano), Firenze, Gassino Torinese (Torino), Istrana (Treviso), Matera, Montichiari (Brescia), Oristano, Palermo, Solomeo di Corciano (PG), San Fermo della Battaglia (CO), San Giorgio di Nogaro (UD), Urbino, Verano Brianza (Monza Brianza), con il coinvolgimento complessivo di 3000 giovani atleti. 

A due anni dall’avvio del progetto dei Centri Federali Territoriali nell’ottobre 2015, la FIGC continua a svolgere un ruolo rilevante  nella formazione tecnica dei talenti under 14 tesserati per i club dilettantistici e giovanili: attraverso l’opera svolta nei CFT è possibile infatti monitorare l’attività dei giovani calciatori nel medio - lungo termine, sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. Il progetto si svilupperà fino al 2020 con un investimento totale di quasi 9 milioni di euro (e ulteriori 9 milioni l’anno una volta a regime). Al termine del quinquennio è prevista l’operatività di 200 Centri Federali Territoriali. 

L’attività dei Centri Federali Territoriali è sostenuta, dal partner tecnico PUMA e dagli sponsor Ferrero, attraverso il progetto di responsabilità sociale Kinder +Sport Joy of Moving,  FIAT e Eni.


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