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Matteo, storia di un amore e di una passione

venerdì 23 novembre 2012

Matteo, storia di un amore e di una passione

Una storia raccontata dalla penna di Massimiliano Castellani sulle pagine di Avvenire. Una storia di cuoio, come le chiama sulla sua rubrica, che richiama l’amore e la passione, quello di un padre verso un figlio; quella di un ragazzo verso il Calcio. Un ragazzo non vedente, Matteo, che vive la partita attraverso gli occhi di papà Claudio, tutte le domeniche tifando Inter.

Una storia che raccontiamo attraverso le righe scritte da papà Claudio ed indirizzate a Massimiliano; la storia di una famiglia coraggiosa, con la voglia di vincere, comunque.

E' difficile anzi impossibile racchiudere le emozioni positive e negative di 16 anni in 10 righe, una poesia dedicata da mia moglie per il primo compleanno di Matteo racchiude alcune emozioni:"quando al mattino sorridi nel sonno, il mio pensiero vola lontano e penso che tu ci veda come tutti gli altri bambini, ma è anche un momento di riscatto perchè ti vedo crescere ogni giorno più sereno e sicuro. I tuoi piccoli piedi cicciotti inizialmente tremanti sono ogni giorno più sicuri, le tue manine cosi avide di conoscenza diventano ogni giorno più abili. Le tue manine preziose i tuoi occhi". Questo è stato il nostro stato d'animo nei primi momenti con Matteo e la ferita indelebile nel nostro cuore, ma siamo riusciti a trovare la forza e l'equilibrio, consigliati da psicologi, ma la forza maggiore è sempre stata l'energia positiva e la voglia di conoscere e sperimentare di Matteo. Questa sua energia ci fa trovare la forza di fargli sperimentare tutto assecondando le sue richieste e curiosità. Io e mia moglie Silvia abbiamo trovato l'equilibrio penso giusto di dividerci i compiti, io le cose più materiali e lei le cose da mamma trasmettendogli la sicurezza. Dall'età di sei anni fa sci alpino, ha sperimentato immersioni subacquee fino a 10 metri di profondità, frequenta scuola di canto e di batteria. La difficoltà maggiore è la socializzazione in quanto viviamo in una società individualista e falsamente attenta alle disabilità. Un paio di anni fa ho pensato, seguendo come sempre le tendenze musicali si Matteo, di costituire una web radio (www.radiosalaprove.it) e un piccolo studio di registrazione. Ha funzionato, presto Matteo ha formato un gruppo musicale rock di cui lui è il cantante e alla sera si diverte a trasmettere in radio aprendosi al mondo.  

Far tutto questo ci ha portato all'azzeramento mio e di mia moglie concentrati al massimo per far crescere Matteo più sereno e intraprendente possibile catapultandolo in un difficile futuro. Attualmente la rabbia maggiore è l'indifferenza della maggior parte dei professori a scuola preoccupati solo del profitto dei ragazzi e non alla loro socializzazione cosa molto più importante per farli crescere in una società civile. All'inizio di quest'anno ho voluto scrivere per ricordarmi tante situazioni che ci sono capitate con calciatori e alcuni personaggi dello spettacolo, sono molto più di dieci righe, se un giorno vuoi te le porto a leggere.

Allo stadio ormai c'è un super feeling fra noi, io descrivo le azioni e la cosa meravigliosa è la sua mano nella mia per tutta la partita il fantastico è il sentirla stringere e tremare a seconda del crescere o calare del tifo.Quando siamo nel garage ad attendere i giocatori Matteo li aspetta emozionato, a volte vorrebbe parlare un po di più con loro e non solo un breve saluto ma poi capisce che lì fa gioco la stanchezza e lo stress del dopo partita.

Diverso è quando siamo alla pinetina, lì è tutto più tranquillo.