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Il Settore Giovanile e Scolastico FIGC a Francoforte per il Seminario della UEFA sulla salvaguardia dei minori

Tre giorni di lavori nel corso dei quali le 55 Federazioni europee si sono riunite per valutare le politiche da attuare nel prossimo futuro

giovedì 28 marzo 2019

Il Settore Giovanile e Scolastico FIGC a Francoforte per il Seminario della UEFA sulla salvaguardia dei minori

Si è concluso ieri il Seminario di consultazione delle 55 Federazioni Europee sul tema delle politiche di salvaguardia dei minori, che ha avuto luogo a Francoforte presso la sede della Federazione Tedesca. Una tre giorni di lavori alla quale la FIGC ha contribuito con la presenza del Segretario Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia, e durante i quali sono state poste le basi per la costruzione della “Child Safeguarding Policy” del calcio Europeo.

I rappresentanti delle Federazioni riunite hanno concordato nel rappresentare il calcio come una comunità viva, composta soprattutto da milioni di bambini: una grande opportunità di formazione delle future generazioni attraverso lo sport aperta a tutti, che comporta anche una grande responsabilità nel preservarne i valori e l’integrità contro ogni forma di abuso o di maltrattamento.

Il calcio è molto più di un gioco, è una lunga lezione di vita nella quale si acquisiscono competenze ed esperienze al di là del contesto psico-motorio: il lavoro di squadra, le abilità relazionali, la gestione del gruppo, la capacità comunicative. Un insieme di valori formativi che supportano la crescita dei ragazzi da preservare e proteggere” dichiara Di Gioia. “La società moderna sempre più affida allo sport il ruolo di agenzia educativa che è nostro dovere strutturare al meglio per rispondere alle nuove e più ampie responsabilità”.

L’obiettivo è quindi quello di assicurare un ambiente sano e sicuro nel quale i giovani possano maturare la propria esperienza sportiva attraverso il gioco del calcio, indistintamente dalle abilità possedute, sia nell'attività di base che in quella agonistica, preservando da situazioni potenzialmente pericolose o dannose, comportamenti diseducativi o maltrattamento dei minori, abusi di tipo sessuale o psicologico.

Le politiche da mettere in atto, e che saranno progressivamente sviluppate riguarderanno pertanto la prevenzione, l’educazione ma anche azioni da intraprendere operativamente nel riconoscimento e nella gestione delle situazioni critiche. Un impegno di grande portata per la Federazione e per il Settore Giovanile e Scolastico in cui sarà fondamentale la collaborazione delle autorità governative competenti nel tutelare il benessere psico-fisico dei più giovani.