
Il presidente Tisci alla Commissione parlamentare Antimafia: tutte le iniziative dell’SGS per prevenire l’illegalità
Intervenendo davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, il presidente ha ricordato le diverse attività formative e sociali portate avanti dal Settore Giovanile e Scolasticomercoledì 5 febbraio 2025

Nell’ambito del tema delle infiltrazioni criminali nel calcio, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci è intervenuto ieri presso la Commissione Antimafia, manifestando la disponibilità a collaborare con le istituzioni nel prevenire ogni forma di illegalità e illustrando il modello di indirizzo e gestionale adottato dal Settore Giovanile e Scolastico con la finalità di tutelare l’ambiente sportivo giovanile.
Dopo aver ricordato la missione educativa del Settore - fondato nel 1947 con lo scopo di garantire una solida base giovanile per il futuro del calcio italiano - Tisci ha aggiornato sull’attuale dimensione sportiva del Settore Giovanile e Scolastico (770.821 i calciatori e le calciatrici che svolgono attività di SGS secondo i dati della stagione 2023/24), sottolineando le diverse attività con finalità formative portate avanti dal Settore, da un progetto dedicato alle scuole come ‘Valori in Rete’ a ‘Zona Luce’, mirato a raggiungere i ragazzi degli Istituti Penitenziari Minorili. Il calcio, soprattutto a livello giovanile, si è rivelato un prezioso strumento di inclusione sociale come dimostrano gli oltre 10.000 ragazzi coinvolti nei 10 anni di sviluppo del Progetto RE.TE., finalizzato all’inclusione dei minori stranieri non accompagnati e dei neomaggiorenni residenti presso centri di accoglienza della rete SAI, nelle strutture di accoglienza, nelle Comunità di Alloggio e nelle Case-famiglia presenti in tutto il territorio nazionale.
In merito al tema delle infiltrazioni criminali nel calcio, il presidente Tisci ha spiegato come il sistema possa contare non solo su norme e regolamenti particolarmente attenti alla solidità dei sodalizi sportivi anche in ambito di settore giovanile e alla onorabilità dei suoi rappresentanti, ma soprattutto su un sistema di qualità dei suoi club (basato su quattro distinti livelli) che evidenzia le condotte corrette e di contro è in grado di denunciare quelle illecite. L’attivazione di canali di denuncia online, attraverso l’apertura del portale figc.tutelaminori.it, e l’introduzione della figura dello psicologo dello sport all’interno dei gruppi di lavoro della FIGC e dei club, hanno rappresentato un forte mezzo di contrasto a qualsiasi forma di illegalità all’interno del tessuto societario.
La Commissione ha particolarmente apprezzato il lavoro capillare svolto dal SGS sul territorio attraverso le proprie figure tecniche di supporto e per il sistema di tutela istituito sin dal 2020 per segnalare qualsiasi forma di abuso, discriminazione e illegalità in ambito giovanile.