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Chiuso il raduno. Rosetti: “Punizioni più severe per il gioco violento”
mercoledì 11 agosto 2010

“Siamo estremamente soddisfatti, in questi giorni abbiamo lavorato tantissimo. Adesso comincia un campionato lungo, 462 partite che disputeremo con 24 arbitri e 44 assistenti. Ci saranno vittorie e sconfitte, ma sono convinto che alla fine questo campionato lo vinceremo”: Roberto Rosetti chiude con il sorriso sulle labbra il primo raduno della Can B.
Il responsabile della struttura, nata dopo la separazione dalla Can A, veste i nuovi panni – dopo aver chiuso la carriera arbitrale sul campo – con estrema naturalezza. Al fianco del presidente dell’Aia Marcello Nicchi, nel corso della consueta conferenza stampa di chiusura raduno che si è svolta oggi a Sportilia, Rosetti ha sottolineato che maggiore attenzione sarà rivolta al gioco duro, ai gomiti alzati che saranno puntiti con più severità.