Under 15 Femminile

Calcio+15: l'approfondimento sul girone dell'area sud disputato a Cosenza

Qualificate alla fase nazionale le selezioni Magna Grecia e Tirrenica

mercoledì 22 maggio 2019

Calcio+15: l'approfondimento sul girone dell'area sud disputato a Cosenza

Si è conclusa domenica la seconda fase preliminare del Torneo delle Selezioni, che questa volta ha visto protagonista il girone del Sud composto da Tirrenica, Magna Grecia, Trinacria, Safines e Apulo Lucania. Ad aggiudicarsi un posto per la fase finale in programma a Ravenna dal 30 giugno al 6 luglio sono state Magna Grecia e Tirrenica.

Un weekend all’insegna di calcio, fair play, insegnamenti e soprattutto divertimento: merito anche del centro federale territoriale di Cosenza che è stato capace di divulgare ed estendere il progetto all’intera regione. Nota di merito, questa, considerato che il Cosenza calcio femminile è nato appena l’anno scorso; ma molti sono stati i genitori che si sono avvicinati a chiedere informazioni per le figlie in vista della prossima stagione. Un passo importante per quello che è sempre stato un girone penalizzato dal numero ristretto di tesserate e che sta invece mostrando di avere ottime carte da giocare. Questi due giorni hanno infatti reso evidente come questo gap si stia pian piano risanando: lo dimostra anche il goal strepitoso che porta la firma di Elisa Zilli, giocatrice classe 2005 tesserata con la Pink Bari: una rovesciata a impattare il pallone sull’angolino opposto, non lasciando altra possibilità al portiere avversario di arrendersi.

Uno dei ricordi che conservo del torneo Calcio+ di un lontano 2007, è la partita Lombardia-Puglia della fase finale. Non per la qualità tecnica, ma per l’ambulanza che ha fatto su e giù dall’ospedale almeno tre volte: le ragazze della Puglia non reggevano l’impatto con quelle della Lombardia. Adesso questo non succede più, le partite sono molto equilibrate e questa differenza sta pian piano scomparendo grazie soprattutto ai centri federali”. A parlare è Valentina Casaroli, portiere dell’AS Roma questa volta in veste di team manager della selezione Tirrenica: “Allora era totalmente un altro torneo: innanzitutto si chiamava Torneo delle Regioni, aveva uno staff molto più limitato ed era organizzato in maniera diversa. Fu un’esperienza bellissima, in cui abbiamo fatto dodici giorni fuori e mi sono sentita ugualmente a casa. Da lì è iniziato il mio percorso calcistico vero e proprio e ad oggi capisco che è continuato: magari non come giocatrice della nazionale Maggiore, ma come tecnico di ragazze che iniziano or ora questi passi. È un aspetto importante del progetto Calcio+: far capire che il mondo del calcio è pieno di figure in cui trovare la propria realizzazione.”

E se queste sono le parole di chi ci è passata, non da meno sono quelle di chi lo sta vivendo oggi. “Due giorni che valgono più di quanto chiunque possa immaginare”, spiega Angela Passeri, capitano classe 2004 della selezione del Safines, che vanta già qualche presenza in azzurro con l’U16 ma gioca ancora nel campionato maschile. “Sono riuscita a legare con tutte le squadre e gli staff, soprattutto con le ragazze della Puglia che hanno fatto il tragitto con noi. Sono stata bene: ho trovato apertura e confronto con le altre e sono arrivata a sentirmi anche ‘importante’. Per me è stata la conclusione di un ciclo di tre anni da cui porterò sicuramente a casa che per migliorarsi è necessario prima sbagliare: nessun giocatore nasce imparato”.

Concetto che sembra essere arrivato forte e chiaro anche ad Anastasia Ferrara, capitano della selezione Tirrenica: “Siamo arrivate seconde, sì, ma è dalla partita persa che abbiamo tratto i migliori insegnamenti: abbiamo capito i nostri errori, e, come dice il C.T. Jacopo Leandri, puoi fare tanti errori ma mai ripetere lo stesso”. E conclude commentando questi due giorni: “Siamo state unite, non c’è mai stata una compagna che rimanesse fuori dal gruppo, abbiamo scherzato, ballato, cantato e, soprattutto, avevamo sempre il sorriso, merito anche del mister e dello staff che ci seguiva. Avevo una grande responsabilità sulle spalle e spero di aver fatto bene il mio lavoro. È stata un’esperienza che ripongo nello zaino, aspettando di vedere cosa succederà alla fase finale”.

Adesso manca solo una tappa della fase preliminare: quella dell’1-2 giugno a Vicenza, che vedrà protagoniste le selezioni Franciacorta, Dolomiti, Terre di Nord-Est, le Serenissime, Via Emilia e Adriatica.