SGS

A Torino l'incontro con le Scuole Calcio Elite

giovedì 6 ottobre 2016

A Torino l'incontro con le Scuole Calcio Elite

Si è svolta ieri a Torino, presso la presitgiosa Sala delle Colonne della sede comunale, l’incontro organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC con le Scuole Calcio Elite e le società professionistiche del Piemonte. All’evento, che ha visto la presenza del Segretario Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia e di Gianluca Pessotto, componente della Commissione Attività di Base, hanno partecipato tantissime società piemontesi: Juventus, Torino, Alessandria, Novara, Union Valle di Susa, Barracuda, Mirafiori, Pro Settimo Eureka, Chieri, Barcanova, Pro Collegno, Cit Turin, Giaveno Coazze, Orizzonti United, Olmo e Luserna.
 
Nella scorsa stagione in Italia le Scuole Calcio Elite erano 379, delle quali 17 in Piemonte. Quest’anno le richieste sono 523 e in Piemonte potrebbero raddoppiare. “Sviluppare un’attività di valore e di qualità – ha dichiarato nel suo intervento Vito Di Gioia concentrandosi sui punti centrali del programma del Presidente del SGS Vito Tisci – è il vero compito del Settore Giovanile e Scolastico, un compito che si espleta tramite le vostre attività”. Alle società presenti sono stati donati 25 biglietti per il match di stasera tra Italia e Spagna: “Un piccolo segnale che dimostra l’attenzione della Federazione nei vostri confronti – ha sottolineato Di Gioia – siamo al vostro servizio, noi e i nostri uffici territoriali abbiamo il compito di supportare la crescita del calcio italiano. Le nostre parole d’ordine sono formazione sviluppo e crescita”.
 
Spazio poi alle parole di Gianluca Pessotto, un passato glorioso in Nazionale e doppio ex molto apprezzato di Juventus e Torino: “L’obiettivo della commissione di cui faccio parte – ha spiegato alla platea – è riportare il calcio italiano ai livelli di qualche anno fa: eravamo il calcio migliore d’Europa, dobbiamo ricominciare a correre. Avendo fatto il professionista posso dire che c’è troppa attenzione al calcio dei grandi e troppo poca a quello dei piccoli, che invece sono il futuro. Se l’obiettivo è innalzare il livello tecnico, serve qualità prima di tutto negli istruttori. Ecco la distinzione tra Scuole Calcio normali e Scuole Calcio Elite, che lavorano per un calcio formativo da un punto di vista tecnico e anche educativo”.