Toscana

Calcio giovanile esempio di integrazione a 360° gradi.

lunedì 4 marzo 2019

Calcio giovanile esempio di integrazione a 360° gradi.

Una cerimonia per testimoniare lo sforzo di una mamma e la volontà intrapresa da una società di calcio giovanile: l’Acu Grignano.

Un esempio per ribadire che il calcio giovanile può essere e deve essere un esempio di integrazione per tutti i giovani atleti che vogliono praticare questo sport. Un esempio che va oltre il calcio, un esempio di valori come inclusione, solidarietà, gioia di stare insieme estendibili a tutte le discipline sportive.

La storia di un bambino autistico e a sua madre che – nella scuola calcio dell’Acu Grignano – ha finalmente avuto la possibilità di giocare felice insieme ai propri amici/compagni. Tecnici e dirigenti, tutti impegnati  a regalargli un sorriso e la gioia di potersi divertire come tutti.

Una gioia conquistata grazie alla madre che mai si è arresa per trovare una possibile soluzione, conquistata con la collaborazione della società Acu Grignano. Ai dirigenti ha spiegato la situazione del proprio figlio, temendo che non lo avrebbero accettato perché autistico, invece la società ha reagito nel migliore dei modi: “Sono stati meravigliosi e ora qui si allena, ha imparato a stare in un gruppo e a seguire le regole. Con mio figlio siamo orgogliosi di questa maglia e non possiamo che ringraziare tutti, dal presidente Gori agli altri bambini”.

E finalmente alla presenza delle massime Autorità Federali Regionali e Istituzionali Locali mamma e bambino, all'interno degli impianti del Grignano, hanno condiviso questa straordinaria vittoria di "campo" fatta di sensibilità, gioco di squadra, cultura, sorrisi e abbracci. Una vittoria per tutto lo sport!