Ci siamo. Dopo la pausa estiva le compagini impegnate nella finale nazionale dell’ottava edizione del progetto Rete Refugee Teams scaldano i motori. In particolare la squadra siciliana che affronterà la fase finale: Mineo non potrà partecipare perché i ragazzi che avevano vinto questa estate il titolo regionale, non sono più residenti nella comunità. Quindi, sarà la seconda classificata, delle finali disputate al campo Pasqualino Stadium di Carini, ovvero Partinico a prendere parte alle finali nazionali che quasi certamente si disputeranno allo stadio dei Marmi di Roma.

La compagine di Partinico che rappresenterà quindi la nostra regione è stata inserita nel girone B, in compagnia di Lodi (Lombardia), Cremona (Lombardia) e Roma (Lazio).

La manifestazione di carattere sociale sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc, in collaborazione con l’UEFA, con il Ministero dell’Interno, l’Anci, Cittalia, l’Università del Sacro Cuore di Milano, Eni e Puma e rivolta ai minori rifugiati non accompagnati accolti nel nostro Paese, in Sicilia, nell’ultima edizione ha visto la partecipazione di ben 39 SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione): dopo una prima fase interprovinciale sono seguite una regionale e una finale. Oltre 700 ragazzi coinvolti nelle varie fasi del torneo: giovani stranieri che hanno interagito e si sono ben integrati con i coetanei siciliani. Lo conferma anche l’aspetto agonistico della manifestazione: 61 le partite complessive disputate, 7 le collaborazioni con le locali squadre di calcio (Palermo FC, Calcio Sicilia, Monreale Calcio, Scicli Bruffalori, Vittoria, Primavera Marsala, Vizzini).