Prosegue nell'isola l'impegno con il progetto di inclusione sociale "Rete Refugee Teams", ormai giunto alla 9° edizione. E continua anche la sinergia con le squadre del territorio siciliano: Aurora Mazara, Athena di Agrigento, Calcio Sicilia e Primavera Marsala sono le prime che hanno già aderito ma a breve se ne aggiungeranno altre. Ieri si è svolto il primo allenamento congiunto tra l'Aurora Mazara e i ragazzi del centro di accoglienza SAI della cittadina trapanese. La società mazarese ha scelto come progetto qualificante, per il conseguimento del Terzo Livello di riconoscimento, appunto il progetto sociale, ovvero "Rete Refugee Teams". Durante il corso della stagione sportiva il club siciliano, metterà a disposizione la propria struttura, lo staff tecnico, le loro squadre giovanili per svolgere degli allenamenti congiunti settimanali, con i ragazzi del centro SAI.

L’attività promossa e sviluppata dalla FIGC –SGS in collaborazione con l’UEFA, con il Ministero dell’Interno, l’Anci, Cittalia e l’Università del Sacro Cuore di Milano rivolta ai minori rifugiati non accompagnati accolti nel nostro Paese, in Sicilia è curata dal coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico Stefano Valenti, dal responsabile del progetto nell'isola Franco Nucatola e dai collaboratori tecnici periferici.

Inclusione sociale, solidarietà e integrazione rappresentano i pilastri e i valori sui quali si basa il progetto che, fin dalle prime edizioni, ha fatto registrare numeri importanti in termini di partecipazione. Ciò ha portato anche alcune soddisfazioni, dal punto di vista agonistico, considerato che Caltagirone (2015 e 2016), Vizzini (2017) e Partinico (2022) hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.