Si è svolta in modalità online una riunione dello staff regionale di #REFUGEETEAMS per fare un primo bilancio e tracciare un report di queste due settimane di attività in Sicilia.

Ad aprire i lavori il coordinatore regionale SGS Stefano Valenti che, oltre a portare i saluti, si è complimentato con tutti i collaboratori che partecipano, per l’ottimo lavoro finora svolto nell’iniziativa di carattere sociale. È seguito l'intervento di Franco Nucatola, responsabile organizzativo regionale del progetto che ha illustrato le ultime novità. Sono anche intervenuti i collaboratori tecnici dello staff regionale Alessandro Bonafini, Carmelo Mirabile e Ignazio Valenti.

Nella nostra isola, i numeri della settima edizione, sono decisamente interessanti, con l'aggiunta nell'ultima settimana dei due centri di accoglienza di Scordia 3 e Pachino: pertanto i con 400 ragazzi partecipanti, i SAI-SIPROIMI iscritti diventano in totale 29.

Tra i tecnici periferici non è mancato il confronto e l’interazione in un clima costruttivo e di grande interesse: i collaboratori hanno esposto e analizzato la situazione del proprio SAI-SIPROIMI di appartenenza che prosegue in maniera più che positiva. Inoltre, si è discussa la situazione di Mazzarino, Scordia e Trabia (unico centro tutto al femminile che prende parte al progetto) in attesa del loro avvio ufficiale, in relazione alla nota emergenza sanitaria.

La manifestazione che si sviluppa con i centri di accoglienza del Sistema SAI-SIPROIMI, è ripartita in tutta sicurezza, nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli sanitari. Il progetto che favorisce e promuove i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio, vede impegnato in prima linea il Settore Giovanile e Scolastico Sicilia della Figc, in collaborazione con l’UEFA, con il Ministero dell’Interno, l’Anci, l’Università del Sacro Cuore di Milano, Eni e Puma.

La settimana prossima proseguirà l’attività con le nuove sedute tecniche, già calendarizzate dagli operatori dei centri di accoglienza.